A Siena quasi concluso il restauro del Fonte Battesimale di Jacopo della Quercia

Approda alla fase conclusiva il restauro del Fonte Battesimale di Jacopo della Quercia nel Battistero del Duomo di Siena. Avviato nel 2021, l’intervento è esito degli sforzi coordinati della Soprintendenza di Siena Arezzo e Grosseto, dell’Opera della Metropolitana e dell’Opificio delle Pietre Dure. Secondo le previsioni, il restauro sarà ultimato tra la fine del 2023 e il primo semestre del 2024.DONATELLO, GHIBERTI E JACOPO DELLA QUERCIA A SIENA Il Fonte Battesimale è un capolavoro in marmo, bronzo e smalto che segna l’ingresso nell’età rinascimentale, e ne mette a punto i princìpi fondamentali. Realizzato tra il 1417 e il 1431 da alcuni dei più importanti artisti del tempo – Giovanni di Turino, Lorenzo Ghiberti, Donatello e Jacopo della Quercia – e posizionato al centro del Battistero, è formato da una vasca esagonale in cui si inseriscono sei meravigliose formelle in bronzo raffiguranti la vita del Battista. I rilievi sono intervallati dalle statue che rappresentano le virtù, due delle quali (Fede e Speranza) sono ad opera di Donatello. IL RESTAURO DEL FONTE BATTESIMALE NEL DUOMO DI SIENA La prima fase del restauro del Fonte Battesimale ha previsto delle accurate indagini, soprattutto per le complesse opere in bronzo dorato e per gli elementi in marmo. Dalla diagnostica è emerso non solo il prevedibile degrado delle superfici, dovuto all’antichità del capolavoro, ma anche una criticità strutturale che ha dimostrato la necessità di reperire nuove soluzioni per abbassare l’umidità relativa del Battistero. Si è quindi passati alla delicatissima fase di smontaggio delle cornici e di rimozione di tutti i perni, per garantire la stabilità del Fonte. Già restaurate dalle maestranze dell’Opificio delle Pietre Dure, le opere in bronzo si possono oggi osservare nelle teche espositive del Battistero insieme ad altre opere di Donatello recentemente in mostra a Palazzo Strozzi. [Immagine in apertura: Fonte Battesimale, Battistero di Siena. Foto di Christian Ceccanti]