Dopo quattro anni di restauro, il "Polittico di Santa Chiara" di Paolo Veneziano torna a splendere grazie agli sforzi congiunti delle Gallerie dell’Accademia e di un investitore privato. Il capolavoro del Trecento è finalmente ammirabile grazie a un nuovo allestimento nella loggia palladiana del museo, mentre le fasi dell'intervento sono ripercorribili grazie a un'installazione multimediale.

Negli spazi delle Gallerie dell'Accademia di Venezia torna a risplendere il magnifico polittico di Santa Chiara: dopo un restauro minuzioso durato quattro anni, sostenuto da SAVE Venice grazie alla generosa donazione di Randolph H. Guthrie, il capolavoro trecentesco firmato dal maestro Paolo Veneziano viene finalmente restituito al pubblico e allestito nella loggia palladiana del museo. Esempio sublime della pittura della Serenissima, il polittico vanta una stupefacente cornice intagliata e dorata, e racconta nelle sue venticinque sezioni una serie di scene disposte attorno all’episodio centrale dell’incoronazione della Vergine. Realizzata per lo scomparso monastero femminile di Santa Chiara, a Venezia, con materiali preziosi quali oro e lapislazzuli, l’opera – che dato il suo contesto di appartenenza è esplicitamente rivolta alla sensibilità di una comunità femminile – giunge alle Gallerie nel 1812, e riacquista la sua forma originaria soltanto nel 1950, dopo complesse vicissitudini storiche.IL RESTAURO DEL POLITTICO DI PAOLO VENEZIANO“L’eccezionale campagna di restauro del polittico”, ha dichiarato il direttore delle Gallerie dell’Accademia, Giulio Manieri Elia, “corona un lungo lavoro di acquisizione, studi preliminari, pulitura e reintegrazioni pittoriche”. L’intervento, guidato da Valeria Poletto con tecniche avanzate di laser per la pulitura, ha rivelato dettagli nascosti e restituito la vividezza originale all'opera. Il lavoro ha incluso la progettazione di un nuovo supporto per garantire la conservazione duratura del polittico. L'analisi tecnologica, resa possibile dalla fotogrammetria e da un microscopio 3D fornito dalla Venice International Foundation, ha permesso di esplorare la complessa morfologia dell'opera, rivelando gli schizzi e i disegni preparatori di Veneziano. Questo straordinario sforzo tecnico e artistico viene infine reso accessibile tramite un'installazione multimediale interattiva che guida i visitatori attraverso le fasi del restauro.L’ALLESTIMENTO DEL POLITTICO ALLE GALLERIE DELL’ACCADEMIALa celebrazione di quest'opera, che è parte della collezione permanente delle Gallerie, include anche la prospettiva di un convegno internazionale per condividere l'importanza del restauro con la comunità scientifica. Accanto al polittico, una croce astile di grande pregio, offerta in comodato, arricchisce ulteriormente l'allestimento, testimoniando la varietà e la qualità della produzione artistica veneziana del primo Trecento. Il manufatto tardomedievale è infatti attribuito al Maestro dell’Incoronazione della Vergine di Washington del 1324: un artista di cui ancora conosciamo poco, ma che potrebbe essere il fratello di Paolo Veneziano, Marco, o il padre Martino, entrambi pittori. In conclusione, questa iniziativa non solo segna un significativo traguardo di ricerca e conservazione, ma rafforza il ruolo delle Gallerie dell'Accademia come custode di un patrimonio artistico unico e valorizzato al meglio.[Immagine in apertura: Il polittico di Santa Chiara di Paolo Veneziano dopo l’intervento di restauro. Foto di Matteo De Fina]
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