“La Ronda di notte” di Rembrandt come non l’avete mai vista

A distanza di oltre due anni dall’avvio dell’ambizioso progetto di analisi e restauro del capolavoro di Rembrandt La Ronda di notte, la cosiddetta Operazione Night Watch sta entrando in una nuova fase. Per consentire ai ricercatori del Rijksmuseum di Amsterdam di studiare il retro del dipinto, l’opera è stata rimossa dalla parete che la ospitava per essere collocata all’interno di una speciale struttura in vetro che, fino al 23 novembre, consentirà al pubblico di avvicinarsi al quadro come mai prima d’ora. Grazie a questo allestimento, lo spettatore può osservare con i propri occhi cosa si cela dietro l’imponente dipinto e cogliere, per esempio, la presenza di una tela di supporto che fu montata sul retro de La Ronda di notte per porre rimedio all'atto vandalico di cui il capolavoro di Rembrandt fu vittima nel 1975. LA FASI DELL’OPERAZIONE NIGHT WATCH L’ultima fase di studi dell’Operazione Night Watch è stata inaugurata proprio in questi giorni con l’esecuzione di un’analisi shearografica condotta in collaborazione con gli scienziati della Delft University of Technology, Si tratta di una pratica specifica impiegata per verificare la "tenuta" del sistema di incollaggio utilizzato per unire la tela di supporto a quella originariamente usata da Rembrandt nel XVII secolo. IL RESTAURO DEL DIPINTO Sarà poi la volta delle analisi a occhio nudo effettuate sul retro dell’opera grazie all’utilizzo di un microscopio stereoscopico e di uno scanner Macro XRF, impiegato negli orari serali. Al termine di queste indagini il dipinto tornerà nella sua posizione originale consentendo ai ricercatori di eseguire alcuni test finalizzati alla rimozione dell’abbondante sovraverniciatura che si trova lungo i bordi dell'opera. Completato questo intervento, l’operazione di restauro vero e proprio entrerà nel vivo. [Immagine in apertura: Visitatori di fronte a La Ronda di notte di Rembrandt. Courtesy Rijksmuseum]