Stanziati ben 60mila euro per il restauro del capolavoro del Barocco europeo: la “Circoncisione” del pittore fiammingo Pieter Paul Rubens. Ad affiancare l’intervento nella Chiesa del Gesù a Genova, anche un prezioso volume che racconta la storia del dipinto e il suo recupero.

Nel 1605, il pittore fiammingo Pieter Paul Rubens realizza uno dei capolavori più rappresentativi del Barocco europeo per l’altare maggiore della Chiesa del Gesù, nel cuore di Genova. Il dipinto, raffigurante la Circoncisione, sarà oggetto di un importante intervento di restauro, per il quale sono stati stanziati dalla giunta regionale ulteriori 30mila euro, che si vanno ad aggiungere ai precedenti 30mila già predisposti, per un totale di 60mila euro. "Tutto questo deriva dalla necessità di salvaguardare un bene eccezionale e particolarmente significativo per la storia del patrimonio artistico ligure che, una volta ritornato al suo posto, sull’altare maggiore della Chiesa del Gesù, sarà maggiormente fruibile da tutta la comunità",  spiega la coordinatrice delle politiche culturali della Regione, Jessica Nicolini. IL CAPOLAVORO DI PIETER PAUL RUBENS A GENOVA La monumentale tela, alta quasi quattro metri, si trova tra due grandi colonne di marmo nero, concepite fin dal principio come parte integrante della scenografia, appositamente trasportate nello stesso anno dalla cava di Framura. Il soggetto scelto per il dipinto, quello della circoncisione di Gesù, sottolinea l’importanza di questo rito per l’ordine dei Gesuiti, che a Genova divenne particolarmente influente dopo il 1545 e che non a caso era legato a una delle famiglie genovesi più potenti, i Pallavicino. Furono infatti proprio i figli di Agostino Pallavicino, tra la fine del Cinquecento e l’inizio dei Seicento, a finanziare l'edificazione della stessa Chiesa del Gesù attraverso una donazione di ben 400mila scudi d’oro.LA PUBBLICAZIONE CHE AFFIANCA IL RESTAURO Al progetto di recupero – che mira a garantire il ripristino dello stato ottimale dell’opera, al fine di assicurare ai visitatori una migliore fruizione – si affianca l’iniziativa della Fondazione Pallavicino ETS, che sosterrà i costi per la ricerca e la pubblicazione di un volume dedicato alla storia del capolavoro, a partire dalle vicende della famiglia committente; passando per l’analisi materiale e stilistica dell’opera e la sua importanza nell’ambito dell’arte sacra pubblica dell’età barocca; fino al recente restauro. Il libro sarà curato da Anna Orlando, ideatrice del progetto di recupero del dipinto e massima esperta di Pieter Paul Rubens. “Questo progetto editoriale pone la fondazione in prima linea nel contributo privato alla valorizzazione del patrimonio culturale pubblico", sottolinea l’avvocato Daniela Anselmi, vicepresidente della Fondazione Pallavicino ETS. [Immagine in apertura: foto di Belinda Fewings su Unsplash]
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