​L'unico museo della capitale inglese che combina un'eccezionale collezione di arte vittoriana con l'intimità di una dimora d'autore ha appena riaperto le proprie porte al pubblico. Oggetto di una robusta ristrutturazione, la Leighton House vanta una straordinaria Arab Hall, con opere e apparati decorativi di chiaro sapore mediorientale.


Vissuto fra il 1830 e il 1896, Lord Frederic Leighton fu uno degli artisti più rilevanti dell'epoca vittoriana, nonché Presidente della prestigiosa Royal Academy. Visse e lavorò nella Leighton House, situata ai margini dell'Holland Park, nel quartiere londinese di Kensington. Celebre per l'opulenza e il sapore orientale dei suoi interni, questa raffinata dimora-studio è tornata ad accogliere i visitatori dallo scorso 15 ottobre, dopo un'importante opera di ristrutturazione e adeguamento funzionale.RIAPERTA L'ELEGANTE DIMORA-STUDIO LEIGHTON HOUSE La "rinascita" dell'elegante residenza si deve al progetto sviluppato dagli architetti, ingegneri e consulenti dello studio BDP, che ha incluso anche il recupero e il restauro di porzioni dell'abitazione compromesse da alcune modifiche apportate nel XX secolo. Eretto alla fine del 1880, per consentire all'artista e proprietario dell'immobile di lavorare nei mesi invernali, il Leighton's Winter Studio è stato completamente ristrutturato e integrato agli interni del nucleo storico. Più in generale, tutti gli ambienti caratteristici hanno di nuovo il medesimo aspetto che possedevano all'epoca in cui visse Leighton, anche per quanto riguarda arredi, apparati decorativi e opere d'arte, come nel caso del grande dipinto, eseguito dalla bottega di Domenico Tintoretto, collocato all'ingresso. Non mancano, tuttavia, gli innesti di arte contemporanea che si concentrano nella nuova ala del complesso. Emerge, in particolare, il monumentale dipinto murale Oneness, realizzato dall'artista iraniano Shahrzad Ghaffari. Si tratta della prima opera d'arte permanente commissionata dal museo e avvolge le pareti curve della scala elicoidale che sale per tre livelli, costruita ex novo. È ispirato ad una poesia del XIII secolo e con il ricorso al turchese e ai motivi calligrafici crea una connessione con l'iconica Arab Hall, ovvero con il fiore all'occhiello della casa-museo londinese.LA STORIA DELLA LEIGHTON HOUSE DI LONDRA Nella rinnovata Leighton House, completamente accessibile senza ostacoli e gradini, i visitatori hanno ora a disposizione una caffetteria, un centro per l'apprendimento e spazi espositivi. Proprio qui, annualmente, saranno allestite le mostre temporanee; questo ciclo comincia con Artists and Neighbours: the Holland Park Circle (fino al 19 marzo 2023), che esamina la storia e la produzione di una comunità artistica che crebbe nelle vicinanza della dimora-studio, e con Life of Drawing: Highlights from the Leighton collection (fino al 19 febbraio 2023), in cui viene esposta una selezione di disegni e schizzi di Leighton raramente presentata in pubblico. Per la storica Leighton House, che ha riaperto insieme alla Sambourne House (l'abitazione vittoriana appartenuta al fumettista e illustratore Edward Linley Sambourne), inizia dunque una nuova fase. Si riaccendono i riflettori sulla figura di Leighton, sulla sua arte e sulle sue passioni. A partire da quella per i viaggi in paesi come Turchia, Egitto e Siria, il cui immaginario visivo e artistico resta parte integrante dell'identità di questo autentico gioiello londinese. [Immagine in apertura: The Arab Hall looking into the Narcissus Hall © Leighton House, RBKC. Image courtesy of Will Pryce]
PUBBLICITÀ