Ospita la più grande collezione al mondo di opere del celebre surrealista belga e da pochi giorni è tornato ad accogliere il pubblico con un aspetto rinnovato: il Magritte Museum di Bruxelles, a 14 anni dalla sua prima apertura, è ora dotato di nuove attrezzature multimediali, illuminazione interamente al LED e sale espositive ristrutturate.


Negli ultimi 15 anni, oltre 4 milioni di visitatori hanno varcato la soglia dell’iconico Magritte Museum di Bruxelles, punta di diamante del Royal Museums of Fine Arts del Belgio, celebre per essere la sede della più grande collezione al mondo di opere del maestro surrealista. Dopo sei mesi di restauro, che hanno avuto avvio in occasione dei 125 anni dalla nascita di René Magritte, dal 7 ottobre scorso il museo ha riaperto le porte al pubblico in una rinnovata veste.A BRUXELLES IL MAGRITTE MUSEUM È TUTTO NUOVO "René Magritte vive e rivive grazie a tutte le grandi mostre a lui dedicate nei 4 angoli del mondo, ma anche attraverso l'eccezionale Magritte Museum", sottolinea Charly Herscovici, Presidente della Fondazione Magritte. Pur mantenendo l’atmosfera intima, l'illuminazione soffusa, il percorso di visita impostato secondo un criterio cronologico e tematico, i 2.800 metri quadrati del museo sono stati rinnovati sul fronte delle finiture e delle dotazioni tecnologiche. Dalla pavimentazione alle telecamere, dalle attrezzature multimediali all'illuminazione, oggi integralmente a LED, il museo è stato oggetto di un profondo restyling, che non ne ha compromesso l'apprezzata identità. Oltre agli interventi di restauro, di massimo rilievo sono anche le nuove acquisizioni del museo, rese possibili da prestiti e donazioni: infatti, agli oltre 230 tra dipinti, disegni, sculture, manifesti pubblicitari, fotografie e film che documentano la carriera dell’artista, si aggiungono, con la riapertura, altri 29 capolavori. Nel complesso, l'intervento ha richiesto un finanziamento di 450mila euro.LA STORIA DEL MAGRITTE MUSEUM DI BRUXELLES Ospitato nell’elegante edificio neoclassico Altenloh Hotel, il Magritte Museum nasce dalla passione di Philippe Roberts-Jones per il pittore belga: già dal 1984, infatti, Robert-Jones aveva fatto della Salle Magritte uno dei punti salienti del Royal Museums of Fine Arts, di cui era curatore. Continuando ad ampliare la collezione, i dipinti di Magritte "invasero" gradualmente anche gli altri spazi del museo, così, nel 2005, si decise di dedicare a quella che nel tempo era diventata una raccolta di unico valore una sede dislocata. Il progetto si è finalmente concretizzato nel 2009, grazie alla mediazione di Charly Herscovici, presidente della Fondazione Magritte.[Immagine in apertura: Musée Magritte. Photo Eric-Danhier]
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