Il progetto definitivo per l'avvio di una nuova campagna di scavi archeologici nei Fori Imperiali è stato recentemente approvato. Le prossime indagini coinvolgeranno un'ampia porzione del Foro di Cesare, con il duplice obiettivo di renderla maggiormente accessibile ai visitatori e di portarne alla luce un ulteriore settore.

​La Giunta Capitolina ha dato il via libera a un nuovo ciclo di scavi nell'area dei Fori Imperiali; i lavori riguarderanno in particolare il Foro di Cesare. Il progetto definitivo, recentemente approvato, concentra l'azione di indagine nella zona dell'ex via Bonella, sul lato orientale del Foro di Cesare, ovvero sugli ambienti sotterranei (come le cantine) dell'ex quartiere Alessandrino, a sua volta demolito negli anni Trenta del Novecento.IL PROGETTO DEI NUOVI SCAVI NEI FORI IMPERIALI Il progetto, con un costo di 900.000 euro, prosegue gli studi avviati nel 2021-22 con il sostegno dell'Accademia di Danimarca. Per questa seconda operazione, l'istituzione si è occupata dell'affidamento degli incarichi di elaborazione dello studio di fattibilità e della progettazione definitiva. L'obiettivo complessivo dell'intervento è migliorare l'accessibilità e la fruizione dell'area, realizzando nuovi percorsi e rendendo visibili le recenti scoperte. Come affermato dall'assessore alla Cultura di Roma Capitale, Miguel Gotor, "l'approvazione di questo progetto rende possibile un nuovo fondamentale intervento di scavo dell’area dei Fori. Si tratta di un’occasione importante per scoprire un altro pezzo della storia della nostra città e per rendere visibili nuove significative evidenze archeologiche".IL FORO DI CESARE A ROMA Inaugurato il 26 settembre 46 a.C., il Foro di Cesare rappresenta il primo passo verso la creazione dei Fori Imperiali. Simbolo dell'autocelebrazione dell'imperatore Giulio Cesare, il complesso architettonico venne infatti realizzato su suo impulso; fu progettato per rinnovare e ampliare le strutture amministrative e giudiziarie esistenti nel Foro Romano. Con una pianta rettangolare e pavimentazione in travertino, era circondato da portici colonnati sugli tre lati, mentre al centro del quarto lato si trovava il tempio di Venere Genitrice. Oltre alle funzioni politiche, il Foro accoglieva manifestazioni religiose ed era arricchito dall'esposizione di opere d'arte, offrendo così alla popolazione un'esperienza simile a quella di un moderno museo. La sua impostazione all'avanguardia e la capacità di coniugare diversi aspetti della vita romana lo resero un'icona di innovazione architettonica e sociale e un modello di riferimento per le realizzazioni successive.[Immagine in apertura: Foto di Nicole Reyes su Unsplash]
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