Il saggio sugli aspetti sociologici di Corto Maltese
LETTERATURA
Hugo Pratt è uno dei più importanti autori italiani del fumetto del Novecento, letto e amato in tutto il mondo. La sua voglia di viaggio, il suo animo avventuriero, e quello dei personaggi creati dalla sua penna, sono ora al centro di un nuovo saggio dal titolo “Corto Maltese e la poetica dello straniero”.
Pochi creatori di fumetti sono
conosciuti, anche al di fuori del loro atelier, come Hugo Pratt. A
differenza di quanto accaduto per altri autori, la biografia di
questo narratore a strisce è di dominio pubblico. Non solo: la sua
vicenda personale è strettamente legata agli sviluppi della sua
poetica, e conoscerne gli andamenti è dunque necessario per
comprendere le radici delle storie partorite dalla sua penna.
Tra gli eventi maggiormente noti e
documentati della parabola biografica dell'artista ci sono senza dubbio
le sue peregrinazioni, la sua “bulimia di viaggiatore”. La stessa
da cui sarà affetto il suo personaggio di maggiore successo: Corto
Maltese, il marinaio gentiluomo che passa la sua vita traversando i
mari e confrontandosi di volta in volta con culture diverse dalla
sua.
ESPLORAZIONI SULL'OPERA DI HUGO PRATT
Accende i riflettori proprio su questo
tema Corto Maltese e la poetica dello straniero, il saggio di
Stefano Cristante che si sofferma sull'animo avventuriero di Ugo
Eugenio Pratt – questo il nome all'anagrafe del disegnatore – e
sulla voglia di oltrepassare i confini (geografici, oltre che
narrativi) tipica della sua rigogliosa produzione.
A pubblicare il libro è la casa
editrice Mimesis, che in quattro capitoli e numerosi approfondimenti
conduce il lettori in un'analisi al limite del sociologico; un'indagine rivolta non soltanto all'autore e al suo celebre
marinaio, ma anche a personaggi minori della produzione “prattiana”,
similmente intrisi di inquietudine e ombre.
NON SOLTANTO CORTO MALTESE
C'è Luca Zane – lo strano veneziano
che conosce tutti i fiumi d'Africa come le sue tasche –, l'indiano
Simon Girty e il Sergente Kirk – il personaggio immaginario
protagonista dell'omonima serie western nata in collaborazione con
l'argentino Héctor Germán Oesterheld. Una costellazione di figure
che fanno del viaggio, dell'avventura e dell'incontro con il diverso
la chiave di lettura necessaria per confrontarsi e comprendere il
mondo. Un aspetto, appunto, che si rimarca e che viene portato a
livelli assoluti con Corto. “Corto Maltese si muove felpato tra
questi confini ideologici: partecipa (a volte con grande intensità)
ma non si identifica”, scrive Stefano Cristante in uno dei
passaggi del volume. “Vive il proprio sradicamento come
un’occasione per attraversare più mondi, nei quali la propria
estraneità soggettiva si tramonta in umanità e in realtà
avventurosa”.
[Immagine in apertura: Corto Maltese ©
Cong S.A. Svizzera – Tutti i diritti riservati]