Il santo umbro è protagonista della grande mostra in arrivo alla National Gallery di Londra, che indagherà come la sua immagine sia stata rappresentata da artisti di epoca, cultura e religione diverse. Tutti affascinati dalla profondità del suo messaggio a favore della pace e della natura.

Dal 6 maggio al 30 luglio 2023 la National Gallery di Londra dedicherà una grande mostra all'influenza esercitata sull’arte da una delle figure chiave della spiritualità italiana ed europea, San Francesco d’Assisi. La figura del santo patrono d'Italia, infatti, è da subito entrata nella leggenda ed è apprezzata da credenti e non. La sua immagine è stata declinata in un'infinità di linguaggi visivi, dalle arti sacre ai fumetti, trasformandolo in uno dei santi più raffigurati di sempre.LA MOSTRA SU SAN FRANCESCO A LONDRA L'esposizione londinese mette a fuoco la fascinazione degli artisti verso San Francesco, considerato un modello per la rappresentazione degli ideali più puri e nobili della spiritualità cristiana. Nelle Ground Floor Galleries saranno esposti oltre quaranta dipinti, tra cui numerose opere della collezione della National Gallery stessa, firmati da Sassetta, Botticelli e Zurbarán, solo per citarne alcuni. Imponente anche il numero dei capolavori in arrivo da collezioni private e pubbliche statunitensi ed europee: dal Wardsworth Atheneum di Hartford giungerà il San Francesco di Assisi in estasi di Caravaggio, ma saranno presenti anche dipinti di Murillo e di El Greco. Inoltre l'arte antica sarà accostata a quella più recente, nell'arco di un viaggio lungo oltre sette secoli: spazio quindi a Giuseppe Penone, esponente dell'Arte Povera, o ancora ad Alberto Burri, artista umbro come il santo. Lo scopo della rassegna è quello di dimostrare come l'immagine del santo si sia evoluta nel corso del tempo, assecondando i cambiamenti del gusto estetico delle varie epoche. Altro obiettivo sarà quello di illustrare l’universalità della figura di San Francesco, in grado di superare le barriere culturali, geografiche e religiose. La mostra dedicherà anche una piccola ma significativa sezione alla fondamentale figura di Santa Chiara, una delle prime seguaci di San Francesco.L’ATTUALITÀ DI SAN FRANCESCO Il co-curatore dell'esposizione, il ricercatore Joost Joustra, esperto del rapporto tra arte e religione, ha dichiarato: “Dalla sua nativa Umbria, l'immagine di San Francesco si è diffusa rapidamente per diventare un fenomeno globale. Dalle prime biografie […] alle prime pale d'altare e affreschi [...], la vita di Francesco è diventata un esempio da imitare e una fonte di ispirazione artistica che perdura sino a oggi”. Gabriele Finaldi, direttore della National Gallery e co-curatore dell'esposizione, evidenzia la modernità della figura di San Francesco, soprattutto come difensore degli individui meno fortunati, della natura e degli animali, aspetti, questi ultimi, che lo caratterizzano come una sorta di “ambientalista ante litteram”.[Immagine in apertura: Michelangelo Merisi da Caravaggio, San Francesco d'Assisi in estasi, 1595-96 circa, olio su tela, 94 x 130 cm. Wadsworth Atheneum Museum of Art, Hartford, CT. The Ella Gallup Sumner and Mary Catlin Sumner Collection Fund © Wadsworth Atheneum Museum of Art / photo: Allen Phillips]
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