Il 20 e il 22 ottobre, il grande fumettista Milo Manara inaugura la 56esima stagione lirica del Teatro Pergolesi di Jesi, con le scenografie per l’opera lirica “Così fan tutte” di Wolfgang Amadeus Mozart. In mostra nella città marchigiana anche i bozzetti del progetto.

A 78 anni Milo Manara non si ferma, e anzi continua a mettersi alla prova con nuove sfide creative. Il 20 e il 22 ottobre, al Teatro Pergolesi di Jesi, il grande fumettista debutterà infatti con scene e costumi per l’opera lirica Così fan tutte di Wolfgang Amadeus Mozart, nell’ambito della 56esima stagione lirica del celebre teatro marchigiano.MILO MANARA E L’OPERA DI MOZART Un’opera, quella di Mozart, che ben si lega al segno contemporaneo e alle iconografie licenziose di Manara, che nell’allestimento gioca con le tematiche della malinconia e del sottile erotismo, caratteristiche del capolavoro salisburghese.  I colori pastello delle illustrazioni sceniche riportano a un Settecento “modernizzato”, e infatti Manara spiega che “il mito si adatta al Settecento, quando andava di gran moda. Chi legge le 'Metamorfosi' di Ovidio sa che è pieno di travestimenti a scopo di seduzione; in 'Così fan tutte', alla fine, a furia di travestirsi, si perde la percezione della propria identità”. Lo stesso artista aggiunge che “se c’è un’opera che si presta a una scenografia tutta dipinta è proprio questa”. DAL TEATRO ALLA MOSTRA Insieme a Le nozze di Figaro e Don Giovanni, Così fan tutte fa parte della trilogia che vede Mozart collaborare con il librettista Lorenzo Da Ponte. In un gioco di travestimenti e inganni, la trama si articola attorno a una scommessa fatta per dimostrare l’infedeltà di due donne. Si tratterebbe, per il regista Stefano Vizioli, dell’opera “più emblematica e inafferrabile” di Mozart, “che mischia disinvoltamente comicità a tragedia, malinconia a erotismo sottile, filosofia e labirinti di passioni”. Infatti, prosegue il regista, “il compositore e Lorenzo da Ponte non giudicano, ma capiscono la fragilità dell’essere umano, le leggi del desiderio, i rischi dell’incoscienza emotiva. La mia regia giocherà sul non detto, sull'ambiguità, su una rete di tensioni inespresse, di silenzi e contraddizioni interne, di tempeste del cuore”. I bozzetti e i figurini delle opere di Manara saranno esposti al Palazzo Pianetti fino al 29 ottobre.[Immagine in apertura: Così fan tutte. Courtesy Milo Manara]
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