Torna alla luce una scultura “sacra” di Salvador Dalí
ARTE
Una nuova opera di Salvador Dalí è stata rinvenuta nelle isole Hawaii. Si tratta di un modello in cera, ritenuto scomparso e casualmente scoperto negli archivi di un collezionista privato. Il lavoro rappresenta un Cristo crocifisso su un paesaggio marino.
Nonostante il carattere eccentrico e
visionario da sempre associato all'autore, tutta la parabola
artistica di Salvador Dalí fu costellata di opere “minori” nelle
quali il pittore spagnolo tentò un confronto spesso intimo e
silenzioso con le tematiche del sacro, della spiritualità e del
dialogo col Divino. Prova ne sono le opere grafiche (recentemente in
mostra presso la Villa Reale di Monza) ispirate ad alcuni dei
passaggi e delle figure più iconiche della Bibbia.
L'OPERA INEDITA DI SALVADOR DALÍ
In questi, e in altri lavori simili, il
pittore degli “orologi molli” lascia da parte ogni stravaganza e
provocazione, intraprendendo piuttosto un viaggio “mistico” dove la
simbologia surrealista si incontra con gli elementi della fede
cattolica.
Una nuova opera, fino a oggi
considerata scomparsa, si aggiunge ora a questa speciale sezione
della produzione del maestro. Si tratta di un calco in cera
di cui si erano perse le tracce, casualmente riportato alla luce e
annunciato ufficialmente lo scorso 11 maggio, proprio nel giorno del
118esimo anniversario di nascita dell'artista.
LA SCOPERTA DELL'OPERA
Realizzato nel 1979, circa
un decennio prima della scomparsa di Dalí, la scultura presenta Gesù
Cristo crocifisso, in primo piano su uno paesaggio marittimo.
Ispirato al celebre dipinto Cristo di San Juan de la Cruz del
1951, il calco fu impiegato negli anni come modello per realizzare
centinaia di sculture in oro, argento e bronzo. Proprio a causa della
sua fragilità, l'opera era stata a lungo ritenuta distrutta una volta esaurito il suo compito. Una convinzione smentita quando i
titolari di Harte International Galleries (gruppo di gallerie con
sede a Maui, nelle Hawaii) hanno causalmente constatato la sua esistenza
nel deposito di un collezionista privato un tempo vicino al pittore.
Conservata in una teca in plexiglas,
che ha consentito al calco di rimanere pressoché intatto nonostante
i quasi cinquant'anni di distanza dalla sua creazione, l'opera è
stata immediatamente acquisita dalla galleria.
Soprannominato Lost Wax, il calco potrebbe oggi valere tra i
10 e i 20 milioni di dollari.
[Immagine in apertura: Salvador Dalí.
Courtesy Sergio Vanello]