In cima alla lista delle urgenze globali, il tema delle sostenibilità ha ispirato anche la realizzazione del primo green smart wall romano. Vincitore del Myllennium Award, il mosaico in bioresina ad alto tasso tecnologico porta la firma del giovane Jordi Alessandro Bello Tabi ed è visibile nel quartiere Garbatella.

Non c'è tempo da perdere se si vuole invertire la rotta di un destino planetario pericolosamente minacciato dal cambiamento climatico e dalle sfide che stanno mettendo a dura prova l'ambiente. Riporta l'attenzione su questa emergenza globale l'opera vincitrice del Myllennium Award 2021, nella sezione MyCity ‒ Premio speciale Yourban2030: stiamo parlando di The Endless Growth (nell'immagine in apertura, photo Giulio Cafasso), il monumentale intervento artistico realizzato da Jordi Alessandro Bello Tabi sul muro di cinquanta metri quadrati adiacente alla Metro B nel quartiere Garbatella di Roma.  Primo green smart wall della Capitale, il muro coniuga gesto creativo, sostenibilità e le più avanzate tecnologie. Oltre a riqualificare un'area di passaggio altamente trafficata, l'opera si compone di un mosaico di piastrelle in bioresina ed è dotata di tecnologia IoT, che garantisce ai passanti la possibilità di accedere a una serie di contenuti digitali periodicamente aggiornati e a servizi utili alla cittadinanza grazie alla connessione wi-fi gratuita.UN MURO SOSTENIBILE E TECNOLOGICO Il messaggio è quindi chiaro: offrire uno spazio di socialità condiviso nel pieno rispetto delle esigenze dettate dall'R Factor, Reduce Reuse Recycle, chiave di volta di un approccio sempre più consapevole alla sostenibilità e all'economia circolare. Aspetti, questi ultimi, evocati dal progetto del giovane artista romano, classe 1994, che si è aggiudicato la realizzazione dell'opera e un premio in denaro di 500 euro: da un lato, infatti, Jordi Alessandro Bello Tabi ha ritratto il consumismo e la produzione industriale di materiali plastici, nocivi per l'ambiente e per chi lo abita, e, dall'altro, la natura, dando forma a una dualità che sempre più difficilmente trova un punto di equilibrio.  Emblematico il commento del presidente del Myllennium Award, Paolo Barletta: “Un nuovo esempio di rigenerazione urbana che abbraccia i temi dell’agenda 2030. Un’opera che denuncia il conflitto che vive il nostro Pianeta, tra bisogni umani e bisogni della natura. Il tema del dualismo Uomo/Pianeta è oggi di assoluta attualità e ci prospetta risvolti drammatici se guardiamo soprattutto al prossimo futuro. Un futuro che sarà necessariamente dei giovani di oggi, ma che domani saranno adulti, madri e padri, professionisti, politici o artisti. Il Myllennium continuerà a sostenere e incentivare i giovani di talento ad esprimersi non solo con l’arte, ma attraverso tutti i loro interessi, passioni e innovazioni, qualsiasi esse siano”.
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