A 450 anni esatti dalla morte di Giorgio Vasari, il soffitto da lui eseguito a Palazzo Corner Spinelli a Venezia è stato ricostruito e sta per essere presentato al pubblico. Andati dispersi nel Settecento, i frammenti del dipinto sono stati finalmente riuniti dopo quasi quarant’anni di ricerche e acquisizioni.

Sono numerosi gli anniversari del mondo dell’arte ricordati nel corso del 2024. Tra questi emerge dedicato al pittore, architetto e scrittore passato alla storia per il suo minuzioso lavoro di raccolta biografica nel volume Le vite de' più eccellenti pittori, scultori, e architettori: Giorgio Vasari. Quest'anno, infatti, ricorrono i 450 anni dalla sua morte, e le Gallerie dell’Accademia di Venezia celebrano l'evento svelando al pubblico, per la prima volta in assoluto, una straordinaria ricomposizione del soffitto vasariano di Palazzo Corner Spinelli sul Canal Grande.RICOSTRUITO IL SOFFITTO DEL VASARI A VENEZIASono trascorsi quasi cinque secoli da quando, nel 1542, Giorgio Vasari dipinse il soffitto ligneo di Palazzo Corner Spinelli. Andato smembrato e disperso già alla fine del Settecento, il dipinto è stato ricomposto pezzo dopo pezzo a partire dal 1987, grazie alla lenta ma costante acquisizione dei singoli frammenti sia in Italia e all’estero. Portato avanti per iniziativa del Ministero della cultura e degli istituti veneziani (con le Gallerie dell’Accademia in prima linea), l’ambizioso e imponente progetto sta per giungere al traguardo conclusivo: tornerà visibile il 28 agosto. Si tratta di un evento senza precedenti, un risultato storico sia per la portata dell’iniziativa che per il valore iconologico dell’opera, capolavoro che ispirò le figurazioni dei grandi coloristi veneziani quali Tintoretto, Tiziano e Veronese.GIORGIO VASARI SUL CANAL GRANDEEseguita su commissione di Giovanni Corner, l’opera si compone di nove tavole dipinte, di cui cinque raffiguranti le Allegorie delle Virtù (Carità, Fede, Speranza, Giustizia e Pazienza). I quattro comparti angolari, invece, sono decorate dai Putti. I primi frammenti a “tornare a casa” sono stati l’Allegoria della Giustizia, l’Allegoria della Pazienza e due Putti, cui se ne aggiunge un terzo arrivato nel 2002. Nel 2013 e nel 2017 è stato il turno dell’Allegoria della Fede e l’Allegoria della Speranza. Il soffitto è stato ricomposto grazie anche agli sforzi del Venetian Heritage, che ha supportato le Gallerie dell’Accademia dal punto di vista economico e organizzativo.[Immagine in apertura: Immagine in apertura: Giorgio Vasari, La Carità, dettaglio. Tavola, cm 266 x 153,4. Esterno, Milano, Pinacoteca di Brera. Credit © Gallerie dell'Accademia, Archivio fotografico, foto Matteo De Fina, 2021, "su concessione del Ministero della Cultura"]
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