È finalmente disponibile in libreria l'attesissima autobiografia di Al Pacino, in cui l’attore premio Oscar torna indietro con la memoria ai suoi esordi, parlando a cuore aperto della sua vita e del successo internazionale, offrendo riflessioni profonde sulla sua arte, sulle sfide dell'essere celebre e sulla difficile ricerca di un equilibrio personale.

Le riflessioni sincere e spiazzanti di una delle figure più influenti della storia di Hollywood sono al centro di Sonny Boy. Un’autobiografia, il libro scritto da Alfredo James Pacino, meglio noto semplicemente come Al. Lanciato pochi giorni fa in contemporanea mondiale e pubblicato in Italia dalla casa editrice La Nave di Teseo nella collana Oceani, il libro (nell'immagine in apertura un dettaglio della copertina) ripercorre le tappe essenziali della biografia dell’attore newyorchese classe 1940, delineando una parabola unica nella storia dello spettacolo. Fin dai primi anni Settanta, infatti, Pacino è stato l’interprete sul grande schermo di alcune tra le pellicole più importanti della storia recente del cinema: dalla trilogia del Padrino di Francis Ford Coppola al brillante remake di Profumo di donna, in cui riprese il ruolo interpretato vent’anni prima da Vittorio Gassman in una performance che gli valse il primo (e finora unico) premio Oscar della sua incredibile carriera.DAL BRONX A HOLLYWOOD: IL TRAVOLGENTE SUCCESSO DI AL PACINOIl racconto autobiografico prende le mosse dal difficile contesto ambientale del South Bronx, dove Pacino trascorse un’infanzia segnata dalla povertà e dalla separazione dei genitori, cresciuto dai nonni e da una madre affetta da disturbi psichiatrici. Il ragazzo trova però rifugio nel mondo del cinema e del teatro, che diventano presto la sua grande passione. Al Pacino si fa strada nel vibrante panorama dei teatri alternativi newyorchesi, approdando al cinema all’inizio degli anni Settanta con ruoli iconici come quello di Bobby, il tossicodipendente protagonista di Panico a Needle Park, o dell’indimenticabile Michael Corleone nei tre film del Padrino. Consacratosi come star internazionale, Pacino è presto chiamato a confrontarsi con incredibili sfide personali, come la solitudine, la pressione della fama e la dipendenza da alcol e droghe, che con incredibili sforzi riesce a superare ritrovando sobrietà e serenità.AL PACINO SI RACCONTA IN UN NUOVO LIBRONella seconda parte della sua carriera, Pacino trova un nuovo equilibrio grazie alla paternità e a una rinnovata passione per la recitazione, che lo porterà a collaborare con registi del calibro di Oliver Stone, Brian De Palma, Michael Mann e Steven Soderbergh. Ancora oggi, a 84 anni, affronta il suo mestiere con dedizione e invidiabile entusiasmo, lanciandosi in progetti cinematografici e televisivi che ben documentano la sua vocazione per un’arte che gli permette di esplorare la condizione umana. Sonny Boy. Un’autobiografia si propone dunque come una testimonianza toccante dell’amore per la recitazione da parte di un artista straordinario, che è riuscito a superare i momenti bui della propria vita per affermarsi come uno degli attori cinematografici più importanti di tutti i tempi.
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