Giuliano Mauri, land artist più importante del Novecento italiano, viene ricordato dalla sua città natale, Lodi, con un archivio che raccoglie oltre 1000 delle sue opere, realizzate dagli anni Sessanta in poi. A 15 anni dalla scomparsa dell'artista, lo Spazio Giuliano Mauri aprirà finalmente al pubblico in primavera.

Considerato l'artista ambientale più importante del Novecento italiano, Giuliano Mauri nasce a Lodi l’11 gennaio del 1938. A 15 anni dalla sua scomparsa, lo scultore lombardo viene finalmente celebrato dalla sua città con uno spazio espositivo permanente destinato ad accogliere il suo archivio.Se nel 2019 il Comune di Lodi aveva fatto radere al suolo una delle opere più monumentali dell’artista – la Cattedrale Vegetale, costruita nel 2017 –, suscitando l’indignazione di concittadini e degli eredi, oggi il “Poeta della Natura” viene degnamente ricordato, e le sue opere opportunamente tutelate, grazie alla nascita dello Spazio Giuliano Mauri. A LODI LO SPAZIO GIULIANO MAURI Ospitato negli ambienti delle scuderie del seicentesco Palazzo Barni, nel centro storico di Lodi, lo spazio riunirà le oltre 1000 opere dell’archivio, che permetteranno di ripercorrere l’evoluzione della ricerca artistica di Mauri. Non saranno presentati solo prototipi e studi per le monumentali opere ambientali che l’hanno reso famoso, ma anche quadri, disegni, progetti, neon, vetri, tele di canapa grezza, fotografie e video. A questi si aggiungeranno un ricco fondo cartaceo, con riviste, pubblicazioni, lettere e svariati testi legati all'artista.La sede – estesa per circa 130 metri quadrati – aprirà le porte al pubblico questa primavera, presentando un primo allestimento che punta a restituire al visitatore una panoramica ricca e completa della carriera dell’artista: il percorso espositivo partirà quindi dalle prime opere militanti degli anni Sessanta, fino ad arrivare alle celebri Cattedrali Vegetali. Dal 2025, un secondo allestimento suddividerà lo spazio in due sezioni: un'area per la collezione permanente e una dedicata alle mostre temporanee. L’ARCHIVIO DEL “POETA DELLA NATURA”“Dalla scomparsa di Giuliano Mauri 15 anni fa”, ha dichiarato Francesca Regorda, vicepresidente dell'Associazione Giuliano Mauri, “mi sono sempre impegnata nel gestire l'archivio dell'artista. Un archivio importante, un luogo di ricordi, di idee, di pensieri e di progetti che hanno segnato l'arte del '900 italiana e non solo. Giuliano Mauri è stato precursore di un'arte più che mai attuale; mantenerne viva la memoria è per me l'obiettivo principale, raccontando la sua arte, sensibilizzando l'uomo al rispetto ambientale. L'apertura di uno spazio permanente dedicato all'arte e al racconto del 'Poeta della Natura', all'interno delle Scuderie di Palazzo Barni, è un importante punto di partenza, per l'associazione, per Giuliano Mauri e per la città di Lodi".[Immagine in apertura: Archivio Giuliano Mauri]
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