Festeggiando i cinque anni dalla sua apertura, l’M9 - Museo del ’900 di Mestre presenta al pubblico la sua nuova area immersiva: con un'estensione di oltre 400 mq, è dedicata ai temi più stringenti dell’epoca contemporanea. La prima mostra si intitola “Infoxication”, e indaga gli effetti dell’informazione digitale sull’uomo.

Sono passati ormai 5 anni da quando la città di Mestre ha finalmente inaugurato il suo polo per l’arte contemporanea: l’M9 - Museo del ’900. L'istituzione veneta festeggia il quinto compleanno guardando al futuro, con due novità: il rinnovato spazio didattico di M9Edu e la nuova area espositiva M9 Orizzonti. Situata al primo piano dell’edificio progettato dallo studio tedesco Sauerbruch Hutton, quest’ultima propone al visitatore un ambiente immersivo e multimediale esteso per 400 mq. Attraverso un avanzato sistema di proiezioni, d'ora in poi il percorso farà da contrappunto all’esposizione permanente, approfondendo di volta in volta i grandi temi del presente.IL NUOVO SPAZIO IMMERSIVO DEL MUSEO M9 A MESTRE Il progetto architettonico di M9 Orizzonti è stato curato da Studio Visuale – agenzia di comunicazione digitale specializzata nella progettazione grafica e multimediale, che ha firmato anche il video immersivo situato all’interno del percorso, Novecento. Il migliore, il peggiore dei secoli – in collaborazione con lo studio di architettura milanese Salottobuono. “Dal primo giorno in cui sono arrivato”, ha commentato il Direttore Scientifico del museo Luca Molinari, “abbiamo lavorato lungo un doppio binario di sviluppo, agendo all’interno del Museo, con il rinnovamento dell’esposizione permanente e l’organizzazione delle mostre temporanee, e al suo esterno, creando nuove sinergie e collaborazioni con soggetti locali e nazionali”. Nel complesso, l’intervento è stato reso possibile anche da un contributo della Regione del Veneto pari a 125mila euro.AL MUSEO M9 LA MOSTRA IMMERSIVA “INFOXICATION” Lo spazio viene inaugurato dall’allestimento Infoxication. Accecati dai dati, prodotto dallo studio Domestic Data Streamers di Barcellona. Indagando il tema della saturazione di informazioni e di dati nell’era della comunicazione di massa e del digitale, la mostra (in linea con l'interesse del museo verso le questioni d'attualità) punta i riflettori sulle problematiche riguardanti il calo di attenzione e l’ansia derivata dall'essere in costante contatto con il mondo digitale attraverso i nostri dispositivi. Tutto questo, catapultando l’osservatore in prima persona in un ambiente multimediale a 360°, che sintetizza efficacemente l’immensità dell’informazione digitale.[Immagine in apertura: Vista dell’allestimento Infoxication. Accecati dai dati. Credits: Domestic Data Streamers, 2023]
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