Architettura contemporanea e sport: un binomio imprescindibile, costantemente alimentato da nuovi interventi. Come testimonia anche il nuovo stadio di calcio di Aarhus, in Danimarca, per il quale era stato indetto un concorso nel 2021, con la partecipazione di oltre 40 studi internazionali. A vincerlo è stato il team guidato da Zaha Hadid Architects.

Entro il 2026 la città danese di Aarhus disporrà di un nuovo stadio. ll team di progettazione composto da Zaha Hadid Architects, dalla società di consulenza architettonica e ingegneristica Sweco e dai paesaggisti di Tredje Natur si è infatti aggiudicato il concorso per la costruzione della struttura. Indetta dall'amministrazione comunale a dicembre 2021, la competizione ha visto la partecipazione di 42 gruppi, danesi e internazionali, sei dei quali ammessi alla prima fase. Il vincitore è stato quindi decretato in una rosa dei tre finalisti che hanno avuto accesso allo step successivo.IL NUOVO STADIO DI AARHUS SARÀ UN'ARENA NELLA FORESTA Ribattezzato "Arena della Foresta", lo stadio sorgerà a ridosso del bosco di Marselisborg, un'area estesa per 7 chilometri, lungo la costa, contraddistinta dalla presenza di grandi faggi. Una vicinanza assolutamente rilevante, che i progettisti di ZHA ha tenuto in considerazione nel concept dell'impianto sportivo. A sottolinearlo, in una dichiarazione, è stato l'architetto e direttore di Zaha Hadid Architects Gianluca Racana: "La nostra proposta per il nuovo stadio di Aarhus si ispira al contesto naturale del bosco di Marselisborg e all’eredità del club. Con nuovi spazi pubblici utilizzabili 365 giorni all’anno, lo stadio sarà un nuovo punto di riferimento per la città e incorpora i più alti standard di sostenibilità ambientale, economica e sociale in ogni aspetto della sua progettazione e costruzione". Tre i materiali utilizzati per la sua realizzazione: calcestruzzo contenente inerti riciclati per la struttura portante; acciaio riciclato per le capriate (procurato localmente); e legname proveniente da fonti sostenibili certificate locali per il rivestimento della facciata.UN IMPIANTO SOSTENIBILE PER LO SPORT E LA CULTURA In particolare il complesso evocherà i circostanti alberi, che possono raggiungere anche un'altezza di 47 metri, nel colonnato esterno: a ritmare le facciate saranno infatti svettanti nervature in legno, immaginate come una sorta di "estensione" della foresta stessa. Progettato per avvicinare il pubblico il più possibile al campo di gioco, così da rendere l'esperienza dal vivo estremamente coinvolgente, lo stadio disporrà inoltre di una copertura trasparente e di una serie di aperture sulle facciate, mantenere costante il legame visivo con il verde. Inoltre l'impianto è stato sviluppato per ospitare diversi tipi di eventi e iniziative civiche, ricreative e culturale, così da essere attivo tutto all'anno. Inaugurato nel 1920 e "casa" della squadra dell'Aarhus Gymnastikforening (AGF), l'esistente stadio sarà in parte smantellato, poiché non soddisfa più gli standard attualmente richiesti. Parte dei suoi materiali costituitivi sarà riciclata e impiegata nella costruzione del nuovo complesso; come memoria del suo passato, verrà conservata la facciata. [Immagine in apertura: ZHA, Aarhus Stadium. Render by Negativ]
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