A novembre, nel Museo delle Cappelle Medicee, aprirà per la prima volta al pubblico la Stanza di Michelangelo, rinvenuta da Paolo Dal Poggetto nel 1975. Ad annunciarlo, in occasione della presentazione della nuova uscita del complesso fiorentino, è stato il Direttore Generale Musei Massimo Osanna.

Dal prossimo novembre la Stanza segreta di Michelangelo, situata all'interno del Museo delle Cappelle Medicee di Firenze, aprirà per la prima volta le porte al pubblico. Il piccolo ambiente, accessibile dalla Sagrestia Nuova, conserva disegni a carboncino attribuiti al Buonarroti. Secondo quanto annunciato dal Direttore Generale Musei Massimo Osanna durante la presentazione della nuova uscita del complesso museale fiorentino, la stanza sarà accessibile periodicamente a piccoli gruppi contingentati così da garantirne la conservazione. LA STANZA SEGRETA DI MICHELANGELO A FIRENZE La celeberrima stanza fu scoperta durante un sopralluogo per un restauro nel 1975 dall'allora direttore del museo Paolo Dal Poggetto. Distaccando l’intonaco, furono scoperti una serie di schizzi attribuiti al maestro assoluto del Rinascimento, il quale – secondo la ricostruzione dello stesso Dal Poggetto – si rifugiò nella piccola stanza per circa due mesi durante la persecuzione medicea del 1530. La restituzione al pubblico di tale patrimonio costituisce un avvenimento epocale, a lungo atteso non solo dalla città di Firenze.LA NUOVA USCITA DELLE CAPPELLE MEDICEE L’apertura di questo piccolo tesoro non è l'unica novità che riguarda le Cappelle Medicee. A partire dal 27 settembre, infatti, entra in uso la nuova “uscita d’autore” realizzata del sito progettata dall'architetto Paolo Zermani. Una soluzione innovativa – eppure in perfetta armonia con la storia del complesso architettonico –, adottata per agevolare il flusso dei visitatori al termine del percorso museale. Grazie a questo intervento diventa ora possibile visitare, dopo decenni di chiusura, anche la Cripta lorenese, e un tratto delle mura medievali fiorentine emerse durante gli scavi che hanno preceduto l'intervento architetonico.IL PROGETTO DELL'ARCHITETTO PAOLO ZERMANI Esito di un concorso internazionale indetto nel 2017, il progetto dell’architetto Zermani e del suo studio dota le Cappelle Medicee di un ampio ambiente multifunzionale sotterraneo, in connessione diretta con le cripte, con servizi per i visitatori e bookshop. Realizzati con forme lineari e impiegando materiali come il Travertino di Rapolano, sono due i volumi esterni posti a dialogo con il tessuto storico circostante. “La fabbrica medicea di San Lorenzo custodisce e trasmette da sempre, a Firenze, una memoria viva.", ha spiegato Zermani, "All'interno della Sagrestia Nuova Michelangelo ha fissato, nelle tombe, il ciclo della vita, scolpendo il Giorno, la Notte, l'Aurora, il Crepuscolo. In continuità con questo principio il progetto della Nuova Uscita è un percorso dal buio verso la luce, dalla morte alla vita, dalla tomba alla città di oggi”.[Immagine in apertura: La Nuova uscita del Museo delle Cappelle Medicee – Progetto dell’architetto Paolo Zermani – Foto Stephane Giraudeau]
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