Prolungata l’apertura della Stanza Segreta di Michelangelo nel Museo delle Cappelle Medicee di Firenze. Restituito al pubblico soltanto nel 2023, quasi 50 anni dopo la sua scoperta, il suggestivo ambiente continuerà ad accogliere i visitatori anche dal 1° agosto in poi (sempre con ingressi contingentati e su prenotazione).

Dopo sette mesi e mezzo di apertura continuativa, che ha visto sold out all’ordine del giorno e un entusiasmo senza precedenti da parte dei visitatori, l’apertura al pubblico della Stanza Segreta di Michelangelo del Museo delle Cappelle Medicee di Firenze viene prolungata. Il gioiello nascosto del Buonarroti sarà visitabile anche dal 1° agosto in poi, sempre con accessi contingentati e con prenotazioni a partire dal 2 luglio. Un risultato ottenuto anche grazie al costante monitoraggio portato avanti dal team del museo e dai restauratori dell’Opificio delle Pietre Dure, che ha prodotto risultati rassicuranti.LA STANZA SEGRETA DI MICHELANGELO A FIRENZEIl piccolo e suggestivo ambiente, situato sotto la Sagrestia Nuova, venne scoperto nel 1975 dall’allora direttore Paolo Dal Poggetto. Per quasi cinquant'anni, la stanza – un cubicolo lungo 10 metri e largo 3, utilizzato dal Buonarroti come una sorta di sketchbook per “abbozzare” alcune sue idee per le opere della sagrestia – è rimasta inaccessibile. Restituita al pubblico soltanto a novembre 2023, la saletta ha riscosso un incredibile successo tra i visitatori, che finalmente hanno potuto accedere allo spazio su prenotazione e a gruppi di quattro persone. “Il patrimonio dei musei statali”, ha commentato Massimo Osanna, Direttore Generale musei e direttore avocante dei Musei del Bargello, “deve essere accessibile. È con questa convinzione che abbiamo deciso di continuare a dare ai visitatori la possibilità di godere, da vicino, di questo piccolo, straordinario ambiente”.LA STORIA DI MICHELANGELO E DELLA SUA STANZA SEGRETAMa quali sono le vicissitudini che portarono il più eccelso maestro del Rinascimento a rintanarsi in un piccolo cubicolo e ad utilizzarne le pareti come tele? Durante il breve periodo di governo repubblicano che si instaura a Firenze dopo la cacciata dei Medici, Michelangelo aveva militato come supervisore delle fortificazioni. Una volta tornati al potere nel 1930, i Medici non videro questo tradimento di buon occhio. Di conseguenza, Dal Poggetto avanzò l’ipotesi che l’artista avesse trovato rifugio nella stanza proprio in questa occasione, quando il priore di San Lorenzo, Giovan Battista Figiovanni, lo protesse dalla vendetta del papa Clemente VII, nascondendolo in questo luogo. L’artista sarebbe uscito allo scoperto solo due mesi dopo, una volta ottenuto il perdono della famiglia.[Immagine in apertura: Stanza segreta di Michelangelo, Museo delle Cappelle Medicee, Firenze. Foto Francesco Fanfani. Courtesy Musei del Bargello]
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