Le installazioni luminose di Studio DRIFT in Brasile

Dopo il grande successo a Rio de Janeiro, la mostra Studio DRIFT – Vida em Coisas, approda a San Paolo, seconda tappa del tour espositivo brasiliano del celebre duo artistico olandese. Curata da Alfons Hug e Marcello Dantas, l’esposizione è visitabile fino al 7 agosto presso il Centro Cultural Banco do Brasil São Paulo. LA MOSTRA DI STUDIO DRIFT A SAN PAOLO La ricerca degli artisti olandesi Lonneke Gordijn e Ralph Nauta, fondatori nel 2007 di Studio DRIFT, si focalizzata sull'indagine del rapporto tra uomo e natura. Il risultato sono sculture, installazioni e performance in larga parte unificate dalla presenza ricorrente della luce. Tale elemento, imprescindibile nella loro pratica, è protagonista anche della personale Studio Drift - Vida em Coisas: come spiega il curatore Alfons Hug, la luce "ci fa pensare al mondo di oggi, ma anche alle nostre origini, perché viene da lontano e racchiude uno scorcio del passato remoto".LA LUCE NELLE INSTALLAZIONE DI STUDIO DRIFT Nelle installazioni del duo, concepite come punto di incontro tra uomo, natura e tecnologia, la luce diviene un elemento quasi strutturale. Si tratta di un tratto peculiaree di cui Studio DRIFT ha dato prova in varie parti del mondo, con interventi anche di particolare suggestione: dalla danza di droni andata in scena a Venezia, negli spazi di Ocean Space, al progetto che riporta in vita le architetture incompiute. STUDIO DRIFT ED ESTÚDIO CAMPANA Aspetto distintivo della rassegna in corso a San Paolo è la collaborazione tra DRIFT e il noto studio di design brasiliano fondato nel 1984 dai fratelli Humberto e Fernando Campana (quest'ultimo scomparso lo scorso anno). Un incontro creativo dal quale ha preso vita un’installazione artistica della serie Materialism, ispirata all’iconica sedia All Animals Banquete, firmata proprio dai due designer sudamericani.  [Immagine in apertura: DRIFT, Fragile Future. Cidade Matarazzo, Brazil. Photo courtesy of DRIFT]