Il lungo tappeto rosso steso nel cuore della foresta russa
ARTE
La nuova installazione artistica di Gregory Orekhov è un lungo tappeto rosso nel mezzo della foresta russa. Una riflessione sui concetti di fama e di popolarità, e sui limiti del mondo materiale al cospetto della natura.
Nelle grandi manifestazioni culturali e
politiche, il passaggio sul tappeto rosso rappresenta il momento in
cui le più eminenti personalità accedono al luogo nel quale si
svolge la kermesse. Preparato dagli organizzatori, il “red carpet”
è una sorta di evento nell'evento, in cui passanti e spettatori
hanno l'opportunità di ammirare i propri beniamini, chiedere
autografi, scattare fotografie. Così è, ad esempio, per il famoso
tappeto rosso sfoderato durante la notte degli Oscar, quello del Festival di Cannes e della Mostra internazionale d'arte
cinematografica di Venezia. Ma cosa succede se a ospitare la lunga
passerella è il paesaggio desolato di una foresta ai confini del
mondo? Qual è l'effetto del connubio tra la natura più selvaggia e
questo simbolo di potere e mondanità?
Se lo è chiesto l'artista e scultore
Gregory Orekhov, autore di una recente installazione accolta
all'interno del Kazimir Malevich Park, nella regione di Mosca. Stiamo
parlando di Nowhere: una lunghissima ed elegante “lingua”
di tessuto rosso, allestita tra gli alti alberi della grande foresta.
LA NUOVA INSTALLAZIONE DI GREGORY
OREKHOV
Lungo 250 metri, e realizzato in
polipropilene, il tappeto “taglia” come una linea retta il
paesaggio naturale, disponendosi all'interno della natura come un
elemento estraneo eppure ammaliante. L'effetto è proprio quello di
una forma geometrica che attraversa lo spazio nella sua vastità: un
esito che assume ancora più valore se si pensa all'astrattismo
geometrico del pittore a cui il parco è dedicato.
Elegante e in armonia con il bianco
della neve, la passerella rossa invita passanti, escursionisti e
amanti della natura a riflettere sul significato del potere e della
fama al cospetto della grandezza dell'universo. Fin dove si possono
spingere i nostri desideri di successo, e qual è il valore della
ricchezza e della gloria di fronte alla fugacità della vita?
[Immagine in apertura: Nowhere,
Gregory Orekhov. Photo © Konstantin Sntipin]