A Taranto undici street artist cambiano il volto della città
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Undici artisti di fama internazionale sono stati invitati a Taranto con l'intento di trasformare alcuni dei luoghi più rappresentativi del territorio. Succede con “T.R.U.St. – Taranto Regeneration Urban and Street”, il festival che fa della città pugliese uno dei centri mediterranei dell'arte urbana.
Ventidue opere murarie sbocciate in
luoghi diversi della città. Tanti sono i lavori regalati a
Taranto da T.R.U.St. – Taranto Regeneration Urban and Street,
la manifestazione culturale che chiama a raccolta nel tacco dello
Stivale alcuni dei nomi più influenti della street art
internazionale.
Giunto alla sua terza edizione, il
festival continuerà fino al prossimo 13 novembre, mettendo a segno
un percorso di affreschi open air realizzati da undici grandi nomi
della scena contemporanea, chiamati a valorizzare edifici e monumenti
con illustrazioni e messaggi dal forte impatto sociale.
I LUOGHI E GLI ARTISTI
DI T.R.U.ST.
Protagonisti della prima sessione di
T.R.U.St. (in programma fino al 19 ottobre) saranno Super A
(considerato uno dei migliori street artist dei Paesi Bassi, noto per
le sue opere dedicate al mondo dell'infanzia), Vesod (street artist
tra i più interessanti della scena italiana), Anna Taratiel, Claudio
Morne, Etsom e Aches (l'artista irlandese riconosciuto per le sue
esplosioni psichedeliche).
In calendario dal 4 novembre fino alla fine
della manifestazione, la seconda tranche di interventi vedrà
invece protagonisti Joys, JDL, IOTA, Dadospuntocero e Alessandra
Carloni. A ognuno di loro saranno consegnate le “chiavi” di
alcuni dei quartieri storici della città: Salinella, Paolo VI e
Taranto Centro, che per l'occasione si trasformeranno in enormi
“tele” da rigenerare a colpi di pennello e bombolette spray.
TARANTO “CAPITALE” DELLA STREET ART
“'T.R.U.St' è stata una grande
scommessa vinta, un’iniezione necessaria di modernità e cultura
nella nostra Taranto; un appuntamento europeo che ha registrato
numeri importanti di visitatori nelle varie aree museali open air
create nelle precedenti edizioni”, ha dichiarato il vicesindaco
della Città e promotore del progetto, Fabrizio Manzulli.
“L’intenzione è quella di arricchire ancora di più
l’offerta artistica che la città propone e ci impegneremo
affinché 'T.R.U.St.' possa essere ripetibile negli anni”.
GLI ALTRI EVENTI IN PROGRAMMA
Organizzato e coordinato dalle
associazioni Rublanum e Mangrovie, il progetto sarà inoltre
costellato per tutto l'arco della sua durata da incontri con la
comunità: occasioni di confronto nelle quali gli artisti
condivideranno la loro poetica e le intenzioni dietro la loro
ricerca. Tra queste il laboratorio di urbanismo tattico con Giuseppe
Frisino e Gabriella Mastrangelo (dal 21 al 30 novembre), il
laboratorio di serigrafia con l’associazione Ammostro (11 e 12
novembre) e il laboratorio di grafica per bambini volto
alla realizzazione di una fanzine (dal 21 ottobre all'8 novembre).
[Immagine in apertura: Slim Safont,
T.R.U.St, 2021. Photo Cosimo Calabrese]