La Tate Britain di Londra riallestisce la sua collezione nel segno dell'inclusività
ARTE
Il grande museo britannico, che domina il quartiere di Millbank sulle rive del Tamigi, presenta al pubblico un riallestimento della sua collezione secondo criteri più moderni e inclusivi.
Nonostante la Tate Britain sia stata oggetto, nella sua più che secolare storia, di numerosi ampliamenti, un ripensamento delle opere esposte risultava ormai imprescindibile alla luce dei cambiamenti in atto nella società. Il 23 maggio la Tate Britain presenterà al pubblico un importante riallestimento delle sue collezioni. I numeri dell'intervento parlano da soli: le opere esposte saranno ben ottocento e gli artisti rappresentati oltre trecentocinquanta. Sarà dato ampio spazio ai nuovi interpreti della scena creativa contemporanea nazionale e sarà inoltre prestata una maggiore attenzione al tema dell’inclusività, dando finalmente maggiore risalto alle artiste presenti nella collezione.IL RIALLESTIMENTO DELLA COLLEZIONE DELLA TATE BRITAIN
Tra i capolavori del museo troviamo opere come Ophelia di John Everett Millais, The painter and his pug di William Hogarth, ma anche i ben più recenti A bigger splash di David Hockney e Pelagos di Barbara Hepworth. Del grande Joseph M.W. Turner la galleria ospita più di un centinaio di opere, mentre sempre affascinanti sono le fantasmagoriche pitture di William Blake, il poeta-pittore per eccellenza. Impossibile non menzionare l'estesa collezione di dipinti di John Constable. A questi capolavori, che resteranno esposti, verranno aggiunti altre duecento opere acquistate dopo l'anno Duemila, tra le quali una settantina solamente nell'ultimo lustro. Tra gli artisti contemporanei presenti, la metà saranno donne, mentre per quanto riguarda il XVII, XVIII e XIX secolo si porteranno alla luce figure come quella di Joan Carlile, che si ritiene possa essere stata nel Seicento la prima artista professionale a utilizzare la pittura a olio in Gran Bretagna.LE OPERE ESPOSTE ALLA TATE BRITAIN
I curatori della Tate Britain stanno attualmente lavorando per preparare le sale a ospitare anche opere contemporanee di grande formato realizzate su supporti piuttosto insoliti, come nel caso di Neon Rice Field
di Vong Phaophanit o Preserve ‘beauty’ di Anya Gallaccio. L'intento è quello di continuare a rappresentare un punto di riferimento per l'arte e la cultura britannica come è sempre stato fin dall'apertura del museo nel 1897. Come ha affermato il direttore della Tate Britain, Alex Farquharson: “Quando il nuovo allestimento sarà aperto il 23 maggio, i visitatori saranno in grado di esplorare cinquecento anni di cambiamenti rivoluzionari nell'arte, nella cultura e nella società, che culminano nei nuovi lavori di alcuni tra i più entusiasmanti artisti del Regno Unito. Celebreremo il meglio dell'arte britannica e mostreremo come ci parla, come ci sfida e come ci ispira”. La sede di Millbank, inoltre, dal 6 aprile al 24 settembre 2023, ospiterà la mostra The Rossettis, dedicata ai capisaldi della pittura preraffaellita.[Immagine in apertura: Tate Britain, Millbank façade. Photocredit Tate Photography, Rikard Osterlund]