Entro il 2025 la Tate Liverpool dovrebbe essere completamente ristrutturata. Questo l'obiettivo del concorso di architettura appena lanciato dall'istituzione culturale britannica, che punta a un profondo restyling della propria sede, progettata da James Stirling negli anni Ottanta.


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Tempi strettissimi per partecipare a quello che già si preannuncia uno dei concorsi di architettura più promettenti del 2022. Con l'obiettivo di riqualificare le gallerie espositive, gli uffici e gli spazi pubblici di propria pertinenza, la Tate Liverpool chiama a raccolta la comunità architettonica internazionale, invitandola a sviluppare un progetto che traghetti la propria sede verso il prossimo trentennio. Guarda dunque con fiducia al futuro l'istituzione culturale che dal 1988 si è insediata sul Royal Albert Dock di Liverpool, attivando quello che è ampiamente considerato come un avanguardistico intervento di rigenerazione urbana nel segno dell'arte. A firmarlo fu l'architetto britannico e Premio Pritzker 1981 James Stirling, del quale quest'anno ricorre il trentennale della scomparsa. Proprio a lui è intitolato il più celebre premio di architettura del Regno Unito, la cui recente 25esima edizione è stata vinta da Grafton Architects per la Kingston University London – Town House.L'ARCHITETTURA DELLA TATE LIVERPOOL Visitata da una media di 700mila persone ogni anno, la Tate Liverpool occupa gli spazi di un dismesso complesso nell'area portuale della città inglese, riconvertito da James Stirling negli anni Ottanta. Risalente al 1848 e progettato dall'architetto Jesse Hartley, l'edificio rappresenta uno dei massimi esempi di architettura industriale d'Europa, al punto da essere riconosciuto come sito di interesse storico-culturale nel 1952. Una condizione che tuttavia non lo ho sottratto a un periodo di abbandono e degrado. All'inizio degli anni Ottanta a invertire la rotta fu la Tate, che scelse questa monumentale struttura in mattoni e pietra per realizzare il più grande museo d'arte moderna inglese al di fuori di Londra: la ristrutturazione iniziò nell'ottobre 1985; l'anno successivo fu la volta degli allestimenti. Pur conservando l'integrità dell'edificio all'esterno, Stirling trasformò gli interni, in modo da renderli adatti alle esigenze degli spazi espositivi di nuova generazione. Completati nel 1988, questi lavori sono stati quindi seguiti da una ristrutturazione, datata 1998, che ha reso l'ultimo piano, precedentemente inutilizzato, parte attiva delle dinamiche museali: qui si trovano un auditorium, spazi didattici aggiuntivi e una sala per mostre temporanee. Al 2007, infine, risale il restyling curato dallo studio di Manchester Arca Architects, al quale si deve il nuovo foyer; la caffetteria interna è stata invece rinnovata dallo studio locale Architectural Emporium e dall'artista Peter Blake nel 2015.IL CONCORSO PER LA RISTRUTTURAZIONE DELLA TATE LIVERPOOL I progettisti che intendono partecipare al concorso dovranno quindi misurarsi con un edificio dalla lunga (e stratificata) storia, oggetto nel corso degli anni di successivi interventi. Il bando, in scadenza il 4 febbraio 2022, precisa gli obiettivi auspicati: si punta a una ristrutturazione in grado di trasformare "l'accoglienza e l'usabilità dell'edificio, aumentando la visibilità della galleria sul lungomare e all'interno dell'Albert Dock", nello stesso tempo capace di definire "percorsi più coinvolgenti nell'edificio". La Tate Liverpool cerca dunque professionisti che sappiano ridefinire gli spazi espositivi esistenti e l'attuale sistema connettivo, venendo incontro alle richieste della comunità artistica contemporanea e generando "un ambiente flessibile, invitante e capace di ospitare in egual misura persone, arte e idee". Per farlo, sono stati stanziati 25 milioni di sterline, 10 dei quali assegnati alla Tate Liverpool dal governo inglese attraverso il Leveling Up Fund. I restanti saranno erogati dal National Museums Liverpool (NML), istituzione che a settembre 2021 ha annunciato di aver scelto il raggruppamento formato da Asif Khan Studio, Sir David Adjaye OBE, Mariam Kamara e dall'artista Theaster Gates come vincitore del concorso Waterfront Transformation Project: Canning Dock, anch'esso focalizzato sull'area del porto di Liverpool. [Immagine in apertura: Photo by Atanas Paskalev on Unsplash]
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