In Abruzzo la mostra diffusa che parla di uguaglianza e rispetto
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Ha preso il via lo scorso 4 luglio, a Teramo, la prima edizione di “One Flag”, il progetto di arte pubblica che invita a riflettere sui temi del confine e delle barriere culturali.
One Flag è una collettiva en
plein air inaugurata lo scorso 4 luglio e visitabile fino al 30
agosto a Teramo, che raccoglie interventi installativi e azioni
performative di sette artisti italiani, che nella loro ricerca
esplorano i temi e le politiche di inclusione culturale e sociale.
Il progetto non poteva che collocarsi
all'interno dell’Interamnia World Cup, celebre torneo
internazionale di pallamano, che da cinquant'anni rappresenta un
chiaro esempio di cooperazione e integrazione nel mondo dello sport,
raccogliendo nel capoluogo abruzzese atleti, tecnici, dirigenti e
arbitri provenienti da 152 nazioni.
LE OPERE E GLI ARTISTI DI "ONE FLAG"
Tra gli artisti selezionati dalla
curatrice Marcella Russo per la prima edizione del progetto One
Flag troviamo il duo Bianco-Valente, Iginio De Luca, Giovanni
Gaggia, Andrea Nacciarriti, Agnese Purgatorio, Fabrizio Sannicandro,
Giuseppe Stampone e Maria Crispal.
Le loro opere, che movimentano il corso
principale della città di Teramo, sono bandiere dal forte valore
simbolico, che invitano ad alzare lo sguardo per essere ammirate e
metaforicamente a guardare in alto per andare oltre la visione di un
mondo orizzontale e separativo. One
Flag è un invito ad aprirsi a un sentimento di
appartenenza collettiva, tema che ritroviamo non solo negli
interventi installativi ma anche nella performance dell'artista
Giovanni Gaggia, dal titolo The colours of changement,
realizzata all'alba del 13 luglio presso
la Piazza dei Martiri della Libertà.
[Immagine
in apertura: Bianco-Valente, Ogni
Dove]