Tutta la bellezza degli Uffizi oltre la sede fisica del museo fiorentino: forte del consenso fin qui ottenuto, il progetto di diffusione territoriale dell'istituzione diretta da Eike Schmidt non si ferma. Avviato dopo il lockdown, "Terre degli Uffizi" proseguirà infatti nel 2023 con mostre a Montelupo, Montespertoli, Scarperia e San Piero, Anghiari, Grosseto e San Giovanni Valdarno.

Neppure nel 2023 il progetto Terre degli Uffizi  conoscerà battute d'arresto. Quest'anno, anzi, sarà quello della terza edizione dello speciale programma espositivo promosso da Gallerie degli Uffizi e Fondazione CR Firenze, all’interno dei rispettivi piani Uffizi Diffusi e Piccoli Grandi Musei, e finalizzato alla valorizzazione del patrimonio artistico della Toscana. A stilarne un bilancio è stato il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt, che in una recente dichiarazione ha sottolineato che l'iniziativa "iniziata subito dopo il lockdown, sta avendo un impatto inaspettato. Altre ne stanno nascendo di natura simile in Italia, e anche all’estero alcuni direttori di musei, tecnici, e addirittura amministratori di città oggetto come Firenze di un turismo d’assalto, si interessano al nostro modello per poterlo riproporre". Al simbolico "giro di boa" del primo triennio di sperimentazione, ha proseguito Schmidt, il progetto "avvertito all’inizio con timore protezionistico, giudicato da alcuni come una spoliazione, ha invece arricchito il territorio e gli stessi Uffizi, le cui opere sono messe in una nuova luce e accolte con entusiasmo". LE NOVITÀ DI TERRE DEGLI UFFICI PER IL 2023 Appena presentato, Terre degli Uffizi coinvolgerà nel 2023 sia aree già incluse nelle passate edizioni – Montespertoli, Anghiari, Scarperia e San Piero, e San Giovanni Valdarno –, che territori al "debutto" assoluto: si tratta di Grosseto e Montelupo. In ciascuna di questa località, nel corso dei prossimi mesi, si terranno mostre temporanee rese possibili grazie alle Gallerie degli Uffizi. Si comincerà il 1° aprile dal Museo della Ceramica di Montelupo, sede (fino al 1° ottobre) della rassegna La ceramica di Montelupo e gli Uffizi: una “galleria” di confronti. Dal 22 aprile al 29 ottobre, i riflettori saranno puntanti sul Museo Diocesano d’Arte Sacra di San Pietro in Mercato, a Montespertoli, che accoglierà l'esposizione Filippo Lippi in Valdelsa, dedicata al noto pittore originario di Firenze. A Scarperia e San Piero, nella cornice di Palazzo dei Vicari - Museo dei Terri Taglianti, dal 12 maggio al 5 novembre sarà quindi la volta di I Medici, gente del Mugello. Ritratti di famiglia dalle Gallerie degli Uffizi. Intitolata Intellettuali in battaglia. Fama e oblio di due letterati dalla Battaglia di Anghiari all’assedio di Famagosta, la mostra in calendario dal 27 maggio al 17 settembre, nel Museo della Battaglia e di Anghiari sarà la terza accolta dalla cittadina in provincia di Arezzo. Per l'esordio di Terre degli Uffizi a Grosseto è stata quindi prevista la rassegna I favolosi anni '60' in Maremma. Nel segno di Ico Parisi, che verrà allestita al Polo culturale della Clarisse, dal 17 giugno al 3 settembre. Ultimo appuntamento per il 2023, sarà la lunga mostra «Bizzarro e capriccioso umore». Giovanni da San Giovanni, pittore senza regola alla corte medicea: è attesa al Museo delle Terre Nuove di San Giovanni Valdarno, dal 30 settembre fino al 6 gennaio 2025.I NUMERI DEL PROGETTO TERRE DEGLI UFFIZI Infine, in occasione dell'annuncio del nuovo piano espositivo, sono stati resi noti anche i risultati fin qui raggiunti da Terre degli Uffizi. Alla base del progetto c'è l'obiettivo di distribuire i flussi turistici a livello regionale, oltre l'attrattiva Firenze. Si punta sia sulla "rete" di istituzioni museali presenti nel territorio, sia su mostre capaci di stimolare anche la partecipazione della comunità locale. Le otto organizzate lo scorso anno sono state visitate da oltre 61mila persone; pari a 216mila euro è stato l'incasso dei musei aderenti (in cui è previsto il pagamento di un biglietto). Nel complesso, i dati rilevati sanciscono un aumento medio dei visitatori del 37% rispetto agli stessi periodi dell’anno precedente l’avvio del progetto; da segnalare anche il balzo rispetto all'edizione di esordio, che aveva comunque fatto registrare un incoraggiante +18%. [Immagine in apertura: Castello Montelupo. Photo Gianni Nucci]
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