​Esiste davvero un terzo Bronzo di Riace? A fare luce sui quesiti ancora irrisolti dell'eccezionale scoperta archeologica, avvenuta quasi cinquant'anni fa, dovrebbe essere una campagna di scavi in programma nell'estate 2022.

Per una delle scoperte archeologiche più sensazionali avvenute in Italia nel secondo Novecento è tempo di tagliare un importante traguardo storico. Nel 2022, precisamente il 16 agosto prossimo, si celebreranno i cinquant'anni dal fortuito ritrovamento dei Bronzi di Riace, punta di diamante della collezione permanente del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, nonché rilevante esempio di scultura greca classica. LA MISTERIOSA STORIA DEI BRONZI DI RIACE La vicenda di Polinice ed Eteocle, come sono state ribattezzate le statue bronzee raffiguranti due uomini nudi, riconduce l'asse temporale indietro fino al 1972. A rinvenirle, a circa 200 metri dalla costa di Riace Marina a 8 metri di profondità, fu il fotografo romano (e sub per passione) Stefano Mariottini. Il successivo (e complesso) recupero si svolse nell'ambito di un intervento coordinato dalla Soprintendenza Archeologica della Calabria, con il contributo del Nucleo Sommozzatori dei Carabinieri di Messina. Nei cinque decenni che ci separano da quell'evento si sono moltiplicate le ipotesi sulla provenienza e sulle ragioni per le quali le statue si trovassero nel mare della Calabria; poche, invece, le ricerche archeologiche effettuate sul territorio. Ma qualcosa potrebbe presto cambiare...ALLA RICERCA DEL TERZO BRONZO DI RIACE Fra i simboli più riconosciuti della Calabria a livello internazionale, i due Bronzi potrebbe non essere i soli esistenti. Una tesi sostenuta da tempo dal giornalista Giuseppe Braghò, che, analizzando le dichiarazioni rilasciate da Mariottini alle autorità, all'epoca dei fatti, ha messo in evidenza i passaggi in cui il fotografo fa riferimento a "un gruppo" di bronzi, anziché a una coppia, e a una delle posture descritte, che non corrisponderebbe a quella delle opere effettivamente riaffiorate dalle profondità marine. Una posizione che non ha lasciato indifferente il primo cittadino di Riace, Antonio Trifoli: in vista dell'importante anniversario, il sindaco calabrese intende infatti promuovere un'accurata campagna di ricerche, che potrebbe fare luce sui misteri ancora irrisolti della scoperta. Gli scavi, che secondo le prime indiscrezioni di stampa dovrebbero svolgersi nell'estate 2022 e protrarsi per almeno nove settimane, sarebbero solo una delle iniziative in cantiere per celebrare i cinquant'anni dal ritrovamento di Polinice ed Eteocle. Non resta dunque che attendere... [Immagine in apertura: Photo by Lucia Gherra on Unsplash]
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