Sono stati progettati anche da Enzo Mari, Michele De Lucchi, Mario Bellini, Achille Castiglioni e Franco Albini i circa 150 esemplari di design che saranno presto in mostra a Tokyo. Negli spazi del museo 21_21 Design Sight sta infatti per aprire la rassegna "The Original", che riunisce oggetti dalla duratura influenza.

Scomparso il 5 agosto 2022, Issey Miyake non è stato solo un fashion designer di fama internazionale. Dalla collaborazione fra lo stilista e il pluripremiato architetto Tadao Ando, entrambi esponenti di spicco della scena creativa giapponese, è infatti nato uno degli indirizzi di punta della città di Tokyo: il 21_21 Design Sight. Inaugurato nel 2007 e situato nel quartiere di Roppongi, è considerato un punto di riferimento per l'indagine sul design in città e presto sarà sede di una nuova mostra: The Original.A TOKYO LA MOSTRA SUI FONDAMENTI DEL DESIGN Aperta dal 3 marzo al 25 giugno 2023, la rassegna segue un percorso inedito rispetto ai precedenti appuntamenti. Fin qui è stata soprattutto presa in esame la capacità del design di migliorare abitudini e pratiche, espandendo le possibilità di azione e di pensiero delle persone. In questo caso, l'attenzione dei visitatori sarà indirizzata verso una particolare selezione di progetti: quelli che potremmo definire "fondamentali", ovvero che si sono rivelati in grado di esercitare una profonda e duratura influenza sulla vita quotidiana. Il titolo The Original si riferisce quindi a una specifica categoria che risulta accomunata da caratteri quali "genuinità, fascino, purezza, audacia e forza", come ha precisato il giornalista di design Takahiro Tsuchida, curatore dell'esposizione. I circa 150 pezzi proposti vanno quindi considerati come sostanzialmente indipendenti dal passare del tempo e delle tendenze: si tratta, piuttosto, di "punti di partenza senza tempo", che hanno inciso, stimolandola, sulla visione progettuale delle successive generazioni di designer. IN GIAPPONE I PEZZI CULT DEL DESIGN ITALIANO Quali esemplari sono stati dunque ritenuti meritevoli della definizione di "original", nell'accezione attribuita a questo termine dal curatore? Come svelerà l'imminente mostra, il percorso include arredi, accessori, stoviglie, tessuti e perfino giocattoli che arrivano da tutto il mondo e appartengono a epoche diverse. Ad accompagnarli saranno immagini e testi, che ne chiariranno la genesi, documentando il processo di selezione e sottolineano le connessioni con il resto dei manufatti. Significativa la presenza del design Made in Italy, che conta esemplari progettati da maestri del calibro di Enzo Mari, Michele De Lucchi, Mario Bellini, Achille Castiglioni, Giancarlo Pozzi e Franco Albini. [Immagine in apertura: 21_21 Design Sight. Credito Photo Masaya Yoshimura]
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