Torino riscopre Carlo Levi a 120 anni dalla nascita
ARTE
A partire dal 9 febbraio Torino renderà omaggio all'artista, scrittore, intellettuale e giornalista nato 120 anni fa nella città piemontese con un denso calendario di incontri, mostre, approfondimenti e spettacoli.
A 120 anni dalla nascita, Torino ricorda la poliedrica figura di Carlo Levi, protagonista della rassegna Tutta la vita è lontano, al via il prossimo 9 febbraio, organizzata dalla Fondazione Circolo dei lettori di Torino, in collaborazione con GAM ‒ Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, CAMERA ‒ Centro Italiano per la Fotografia e il Museo Nazionale del Cinema. Un denso programma di iniziative per ripercorrere l'esistenza di uno degli autori simbolo del Novecento.
TORINO RICORDA CARLO LEVI
Quando si parla di Carlo Levi non si possono non citare i suoi romanzi, ai quali sarà dedicata, sino al 17 febbraio, una serie di lezioni-racconto tenute da personalità del calibro di Filippo La Porta, Nicola Lagioia, Mario Desiati e Claudia Durastanti, che esploreranno l’immaginario dello scrittore approfondendo capolavori come L'orologio, La doppia notte dei tigli, Cristo si è fermato a Eboli. Anche il cinema giocò un ruolo chiave nella storia di Levi, che fu sceneggiatore de Il grido della terra di Duilio Coletti nel 1949, disegnatore e costumista della pellicola Pietro Micca andata perduta e di Patatrac, mentre dal romanzo Cristo si è fermato a Eboli prese spunto il film di Francesco Rosi. A mettere in evidenza questo legame sarà il ciclo di proiezioni organizzato grazie alla collaborazione del Museo Nazionale del Cinema di Torino e di CSC-Archivio Nazionale Cinema Impresa. Uno dei romanzi più noti di Levi ispirerà anche il concerto d'attore Cristo si è fermato, in scena al Circolo dei lettori il prossimo 12 febbraio.LE MOSTRE DEDICATE A LEVI
All’interno del palinsesto avrà ampio spazio anche la produzione artistica di Levi attraverso la mostra Viaggio in Italia. Luoghi e volti, ospitata nella Wunderkammer della GAM di Torino dal 10 febbraio all’8 maggio 2022. L’esposizione, curata da Luca Beatrice ed Elena Loewenthal, intende restituire al pubblico il talento pittorico di un artista che sviluppò una poetica indipendente rispetto ai movimenti dell'epoca, legando la propria pittura all'impegno politico che accompagnò la sua intera esistenza. Completa l'offerta espositiva la mostra La Lucania nelle fotografie di Mario Carbone per Carlo Levi. Una testimonianza di vita, dell’esistenza di un mondo vero, fuori dalla storia e dai suoi orrendi risultati, allestita presso il Circolo dei lettori e realizzata in collaborazione con CAMERA.
[Immagine in apertura: Carlo Levi, Amanti nella terra, 1973, olio su tela, cm 49,5 x 70. Fondazione Carlo Levi, Roma]