I maggiori protagonisti della scena della street art si riuniscono presso la 21Gallery di Villorba (in provincia di Treviso), in un percorso espositivo che “traduce” all’interno del perimetro della tela alcune celebri creazioni che hanno avuto origine nello spazio urbano.

Come ha sottolineato lo storico dell’arte Vittorio Parisi, “In Europa ci sono curatori che hanno fatto un ottimo lavoro assieme ad artisti provenienti dal writing e dalla street art, e con essi inventando modi di tradurre quella specificità estetica all’interno del white cube, senza banalmente replicare ciò che essi fanno all’esterno”. È con lo stesso spirito che nasce United Intermural Artists, la più grande mostra dedicata da una galleria privata in Italia all’“intermural art” statunitense, inaugurata lo scorso giugno e visitabile fino al 30 settembre presso la 21Gallery di Villorba, in provincia di Treviso. L'esposizione infatti non propone opere che si limitano a riportare su tela ciò che è già stato creato su muro, ma lavori “ibridi”, che non sono mai del tutto fuori o dentro il perimetro dello spazio urbano, rimanendo per l'appunto sospesi fra in e out. I PROTAGONISTI DELLA STREET ART La mostra, curata da Cesare Biasini Selvaggi, vede in scena una ricca kermesse di artisti di altissimo livello, tra i quali: Lady Pink, Seen, Sharp, Blade, Andrew Schoultz, Daze, Aaron Noble, Andrew Witten, Zephyr, Futura 2000, Priest e Shepard Fairey. Le loro opere sono frutto dell'unione inaspettata tra strumenti di pittura tradizionale e spray, marker e rulli, tipici del linguaggio del writing e della street art. Si tratta di lavori che mettono in luce l'abilità degli artisti di reinventare i propri linguaggi anche nel campo più ampio dell’arte contemporanea, conservando tuttavia la loro specificità estetica che tipicamente trova espressione all'interno dello spazio urbano. Tra gli artisti in mostra vi è anche Banksy con l'opera Bomb middle England, una pittura spray su intonaco che ci restituisce una critica sociale alla guerra. [Immagine in apertura: Seen, 2007. Spray on canvas, 91 x 122 cm. Photo Francesco Piva]
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