Inaugura oggi 9 luglio, all'Isola d'Elba, “Nel segno di Napoleone”, la rassegna dedicata al sovrano francese nel bicentenario dalla scomparsa. In mostra dipinti e sculture provenienti dagli Uffizi. Un progetto di ampio respiro che dà il via al grande piano di “diffusione” del museo sul territorio toscano.

A qualche mese dall'annuncio ufficiale, il progetto Uffizi diffusi prende finalmente forma. Nata con l'obiettivo di diffondere e far conoscere la prestigiosa collezione del museo fiorentino attraverso mostre ed eventi in siti storici sparsi sul territorio toscano, l'iniziativa trova il suo punto di partenza nella Pinacoteca Foresiana dell'Isola d'Elba. È qui, all'interno dell'istituzione situata nell'ex caserma De Laugier di Portoferraio, che oggi (9 luglio) inaugura la mostra Nel segno di Napoleone: un omaggio al celebre condottiero francese nel duecentenario dalla scomparsa. Intento della rassegna, visitabile fino al 10 ottobre, è affidare a una vasta selezione di opere provenienti dagli Uffizi il compito di sottolineare il legame indissolubile tra l'imperatore e l'isola dove venne costretto all'esilio tra il 1814 e il 1815. Un legame, peraltro, che va ben oltre la parentesi del dominio politico, se è vero che il culto di Napoleone continuò in ogni settore delle arti in Toscana anche dopo la sua morte. IL PERCORSO ESPOSITIVO Numerose le opere in mostra, in larga parte provenienti dalle Gallerie, tra dipinti, sculture e oggetti di arti applicate. A inaugurare il percorso di visita – che gode della curatela scientifica di Alessandra Griffo ed Elena Marconi – sono i ritratti marmorei dell'imperatore, della consorte Maria Luisa d'Asburgo e di Girolamo Bonaparte. Alle sculture si affiancano inoltre la grande tela di Jean-Baptiste Wicar dedicata a Luigi Bonaparte, fratello del sovrano, e quella di Carlo Morelli in omaggio al grande generale.  La prestigiosa serie di ritratti reali continua con quello di Napoleone I, dipinto su porcellana da Jean Georget, allievo di Jacques-Louis David, e di Elisa Baciocchi, sorella del protagonista magnificamente raffigurata nel 1814 da Giuseppe Bezzuoli. Insomma, uno sguardo ampio e diversificato sull'iconografia adottata dall'Impero, e sull'influenza che essa ebbe in tutti i territori soggetti al governo francese. LE PAROLE DI EIKE SCHMIDT “La mostra di Portoferraio inaugura di fatto il progetto degli 'Uffizi diffusi'”, ha dichiarato il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt. “L’intento è quello di rendere partecipi i cittadini della storia e dell’eredità culturale del loro territorio. Quale migliore occasione di questo bicentenario napoleonico, che celebriamo unendo le collezioni degli Uffizi alle ricchezze artistiche dell’Isola d’Elba”. [Immagine in apertura: credit Tommaso Galligani / Gallerie degli Uffizi]
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