Debutta a Milano "(un)fair", la nuova fiera-non fiera di arte contemporanea. Negli spazi di Superstudio Maxi, dall'8 al 10 aprile, saranno protagoniste 60 gallerie internazionali. In programma anche eventi collaterali, workshop, live performance, incontri, talk, dj set e una speciale "visita-danzata".

Punta i riflettori sulle più recenti tendenze che attraversano l'arte contemporanea (un)fair, la fiera-non fiera che esordirà a Milano dall’8 al 10 aprile 2022. Nei 10.000 metri quadrati del Superstudio Maxi, l'innovativo format concepito da Manuela Porcu e Laura Gabellotto – rispettivamente ex direttrice ed ex fair manager di Affordable Art Fair Milano –, chiama a raccolta gallerie, collezionisti e il grande pubblico all'insegna della passione per i linguaggi e le potenzialità espressive del contemporaneo. Alla base del nuovo progetto, il cui nome rappresenta un'ironica negazione del concetto stesso di fiera, c'è la volontà di attivare modalità inedite di interazione con il mondo dell’arte, incentivando lo sviluppo di nuove forme di collezionismo.60 GALLERIE D'ARTE CONTEMPORANEA A (UN)FAIR 2022 Diversità culturali, inclusione, parità di genere e sostenibilità rientrano fra gli ambiti tematici presi in esame dall'imminente prima edizione di (un)fair. Protagoniste indiscusse dell'appuntamento saranno le proposte artistiche di qualità, con prezzi per tutte le tasche, presentate dalle 60 gallerie internazionali partecipanti. Di queste 38 sono di base in Italia, con una significativa presenza di realtà con sede a Milano – ben 15 gallerie, tre delle quali arrivano dal Maroncelli district; le restanti provengono da Svizzera, Germania, Spagna, Olanda, Giappone, Emirati Arabi, Singapore, Iran, India e Cina con Hong Kong. Si va da Candy Snake Gallery, la cui selezione si concentrerà sulle nuove generazioni, alla galleria A.More, con un focus su arte e natura, per citarne alcune.GLI EVENTI DELLA NUOVA FIERA-NON FIERA DI MILANO Ampio e variegato il programma di intrattenimento destinato ai visitatori di (un)fair. Oltre alla scoperta dei lavori esposti nell'area fieristica, sarà infatti possibile prendere parte ai tanti eventi collaterali promossi. In cartellone live performance, incontri, talk e dj set promossi in un'ottica di riattivazione delle relazioni sociali; annunciati anche workshop e laboratori per famiglie e "piccoli collezionisti". Fra i progetti innovativi che scandiranno la tre giorni milanese si segnala, in particolare, Moving - A Choreographic Dance Experience for Art Goers - By A.ma.sing (aka Masako Matsushita & Ingvild Isaksen). Grazie al programma Dancing Museums – The Democracy of Beings che, in questa occasione, oltrepassa per la prima volta la cornice degli spazi museali canonici, il pubblico avrà modo di sperimentare in prima persona una sorta di visita-danzata per poter così interagire, come mai prima d'ora, con l'arte contemporanea. [Immagine in apertura: A.MORE gallery - Okruzhnov Sharova - Room 8 - 2020 - 80x134 cm. Oil on canvas]
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