L’ignoto in mostra a Milano

Nonostante i progressi raggiunti dalle discipline scientifiche e dalla tecnologia, restano in essere quesiti e dubbi legati a una pluralità di ambiti: dall’evoluzione della città agli oceani, dalla genetica all’astrofisica. La 23ª Esposizione Internazionale di Triennale Milano ha tentato di rispondere a domande inerenti quello che ancora “non sappiamo di non sapere”, adottando il punto di vista di designer, architetti, artisti, drammaturghi e musicisti.Il documentario Regard – Unknown Unknowns, in onda su Sky Arte domenica 9 luglio e incluso nella serie Regard, viaggio nell’Arte – Fondation Cartier Pour l’Art Contemporain, accende i riflettori su quell’esperienza espositiva, scandita da oltre cento tra opere, progetti e installazioni di autori attivi in tutto il mondo. A prendere la parola, dopo le introduzioni a cura del Presidente di Triennale Milano, Stefano Boeri, e della Direttrice Generale di Triennale Milano, Carla Morogallo, sono la curatrice della mostra tematica Unknown Unknowns. An Introduction to Mysteries, Ersilia Vaudo, e l’architetto burkinabè Francis Kéré. Insignito del Pritzker Architecture Prize 2022, ha progettato per l’occasione la Torre che accoglieva gli spettatori, allestita all’ingresso di Triennale, e altri interventi.Il risultato è un ritratto corale della mostra Unknown Unknowns, che restituisce la convivenza tra più prospettive di indagine sia al suo interno, sia in tutti i progetti che hanno contraddistinto la 23ª Esposizione Internazionale.