Con il recupero di tutti gli ambienti del secondo piano del Palazzo Ducale di Urbino, dove ha sede la Galleria Nazionale delle Marche, l’istituzione implementa i suoi spazi espositivi. La prima fase di apertura prenderà il via il 6 aprile 2022.

Nell’anno in cui ricorrono i sei secoli dalla nascita di Federico da Montefeltro, Duca di Urbino, dal 6 aprile la Galleria Nazionale delle Marche, che ha sede nello storico Palazzo Ducale, inaugura l’ampliamento e la “riconquista” di nuovi spazi museali. Con il progressivo recupero di tutti gli ambienti, saranno diverse centinaia in più le opere che si potranno ammirare, tra dipinti, sculture e collezioni di ceramiche. IL NUOVO ASSETTO DI PALAZZO DUCALE A URBINO I lavori di ampliamento hanno interessato tutto il secondo piano della Galleria comprese le sale già aperte al pubblico, che per tale motivo sono state temporaneamente chiuse. L’unica parte esclusa dal progetto è quella occupata dagli uffici della Direzione della Galleria Nazionale delle Marche. L’obiettivo è quello di integrare in un progetto corale – interamente curato dallo staff della Galleria ‒ tutti agli ambienti del secondo livello, e di dare forma a un allestimento illuminotecnico ed espositivo comune a tutte le sale. L’inaugurazione dei nuovi spazi sarà comunque articolata in due fasi. Il 6 aprile saranno infatti resi fruibili solo gli ambienti già precedentemente aperti al pubblico: sei sale, metà delle quali dedicate al Barocci. Tali ambienti, in seguito al completo abbattimento di barriere architettoniche che renderanno il polo museale più inclusivo, potranno essere raggiunti con un nuovo ascensore che dal piano nobile conduce fino alla loggia superiore che affaccia sul cortile del Pasquino. LE OPERE IN MOSTRA A PALAZZO DUCALE Con l’apertura delle nuove sale, la Galleria Nazionale delle Marche aumenterà del 75% il patrimonio fruibile al pubblico. In particolare, anche grazie a un corpus di opere provenienti dalle collezioni della Cassa di Risparmio di Pesaro concesse in deposito decennale alla Galleria Nazionale delle Marche, ci saranno in più 115 dipinti, 5 sculture, una selezione di ceramiche e circa 150 maioliche di eccezionale fattura. Verranno poi aggiunti – mostrati a rotazione e per periodi di al massimo quattro mesi ‒ 24 disegni,, molti dei quali realizzati da Barocci e inediti. Saranno invece esposti in modo permanente, a causa delle loro notevoli dimensioni, San Gennaro trascinato al martirio con i compagni Festo e Desiderio, il cartone del 1633 realizzato da Domenico Zampieri detto “Domenichino” per la cappella del Tesoro di San Gennaro nel Duomo di Napoli, e Il trionfo di Sileno, il cartone per la parte destra dello scomparto centrale della volta della Galleria di Palazzo Farnese a Roma del 1598 circa. A firmarlo fu Annibale Carracci, ricorrendo a carboncino e biacca su carta grigio-azzurra.[Immagine in apertura: Palazzo Ducale Urbino - Foto esterni - MiC, Galleria Nazionale delle Marche. Photo Claudio Ripalti]
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