La storia di un prezioso capolavoro dell'oreficeria medievale

Com'era il Vaticano tra il Duecento e il Trecento? La risposta è racchiusa nella nuova mostra allestita al VIVE – Vittoriano e Palazzo Venezia di Roma, dal titolo Bronzo&Oro. Roma, Papa Innocenzo III: racconto immersivo di un capolavoro. Visitabile fino al prossimo 1° ottobre, l'esposizione ripercorre la storia del Vaticano durante il XIII secolo, raccontando la figura di papa Innocenzo III attraverso un preziosissimo manufatto di oreficeria medievale in bronzo dorato, la Lunetta della Nicchia dei Palli.LA LUNETTA DELLA NICCHIA DEI PALLI IN MOSTRA A ROMA Bronzo&Oro fa da apripista a una serie di progetti espositivi ideati da Edith Gabrielli, alla direzione di VIVE, per far conoscere al grande pubblico le collezioni di Palazzo Venezia e del Vittoriano, istituto aperto nel 2020. Al centro del percorso espositivo, curato da Alessandro Tomei, spicca la celebre lunetta realizzata nel primo decennio del XIII secolo da maestranze del comune francese di Limoges (risiedenti a Roma) e che con ogni probabilità era originariamente destinata alla basilica costantiniana di San Pietro in Vaticano e, nello specifico, alla nicchia in cui erano collocati i palli, ovvero le stole bianche consegnate dai pontefici ai vescovi durante una cerimonia solenne. Ad accogliere il pubblico è l'installazione che ricostruisce l'aspetto della Basilica di San Pietro ai tempi di Innocenzo III attraverso tecnologie di modellazione digitale 3D e realtà virtuale, dando vita a un’esperienza coinvolgente in un tripudio di immagini, suoni e animazioni tridimensionali. Sulle pareti compare anche la Lunetta della Nicchia dei Palli: immagini ad alta risoluzione svelano tutti i dettagli del capolavoro, dalle incisioni agli inserti a smalto, l’Agnus Dei, la porta di Dio, i profeti, gli apostoli e l’immagine del pontefice.LA FIGURA DI PAPA INNOCENZO III La Lunetta della Nicchia dei Palli è il fulcro intorno a cui Bronzo&Oro intende ricostruire e raccontare la figura di Innocenzo III, papa fondamentale per la Chiesa medioevale. All’epoca, il pontefice approvò la prima Regola di San Francesco, evento centrale della spiritualità cristiana, e la sua azione politica fu volta al rafforzamento del potere spirituale e temporale dell’istituzione cattolica (con importanti risvolti per la produzione artistica del tempo). Innocenzo III rinnovò inoltre il mosaico absidale di San Pietro in Vaticano, la cui iconografia era incentrata proprio sul concetto di supremazia e di potere della Chiesa di Roma; in questo progetto di rinnovamento rientrò anche l’implementazione di elementi decorativi dell’interno della basilica, tra cui la lunetta. [Immagine in apertura: Ritratto di Innocenzo III, inizio XIII secolo, mosaico, credito fotografico: © Roma-Sovrintendenza Capitolina, Museo di Roma, Archivio Iconografico, photo Alfredo Valeriani]