La recente donazione di Gemma De Angelis Testa va ad arricchire la collezione veneziana di Ca' Pesaro: 105 opere, dagli anni Cinquanta a oggi, firmate da alcuni degli artisti più noti del presente.

Dalle creazioni di Robert Rauschenberg all'Arte Povera di Michelangelo Pistoletto, fino alle visioni di Marina Abramović: la recente donazione di Gemma De Angelis Testa a Ca' Pesaro - Galleria Internazionale d'Arte Moderna di Venezia abbraccia i linguaggi e le geografie più disparate. 105 opere appartenute alla celebre collezionista, moglie del pubblicitario Armando Testa, integrano ora la raccolta di capolavori dell'istituzione veneziana. Con una selezione di opere realizzate dagli artisti più significativi della scena contemporanea internazionale, la donazione rappresenta il più importante contributo dai tempi del lascito De Lisi Usigli nel 1961 e sarà allestita al secondo piano della sede lagunare fino al 17 settembre 2023.LE OPERE DONATE A CA' PESARO A VENEZIA Oltre alle creazioni di Cy Twombly e a quelle di Michelangelo Pistoletto, Pier Paolo Calzolari e Mario Merz, la donazione comprende anche alcune opere pittoriche di Gino De Dominicis, Francesco Clemente ed Enzo Cucchi, senza dimenticare le sculture firmate da Tony Cragg ed Ettore Spalletti. Ad arricchire la collezione sono pure gli interventi di Marina Abramović, Vanessa Beecroft e Candida Höfer, insieme a un prezioso nucleo di diciassette capolavori degli anni Cinquanta realizzati da Armando Testa e ai contributi di Paola Pivi, Sabrina Mezzaqui e Marinella Senatore. All'appello non mancano Adrian Paci, Chris Ofili, William Kentridge e Francesco Vezzoli.LA DONAZIONE DI GEMMA DE ANGELIS TESTA “Mi sono sempre adoperata nel promuovere gli artisti affinché avessero una loro visibilità, e negli ultimi anni ho pensato fosse arrivato il momento di dare loro un futuro”, afferma Gemma De Angelis Testa. Ripercorrendo tutta la seconda metà del Novecento, le 105 opere non solo spaziano dalla pittura alla scultura fino all'arte concettuale e alla fotografia, ma attestano anche l'amore e la passione della collezionista per l'arte nella sua totalità. [Immagine in apertura: Paola Pivi, One cup of Cappuccino then I go. Crediti l'artista]
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