Dopo i necessari lavori di restauro, il suggestivo Teatro Verde di Venezia torna ad accogliere il pubblico. Affianca la storica riapertura la presentazione dell'opera digitale di Mattia Casalegno dedicata al teatro e alla sostenibilità ambientale.

Chiamato così per le siepi di ligustro collocate sugli schienali delle sedute in pietra, il Teatro Verde della Fondazione Giorgio Cini torna a essere accessibile al pubblico dal 10 aprile, parzialmente restaurato. L’anfiteatro all’aperto, opera dell’architetto Luigi Vietti, situato nella parte meridionale del bosco dell’Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia, fino al primo maggio sarà visitabile anche all’interno di Homo Faber Event 2022, la rassegna dedicata all’alto artigianato e ai mestieri d’arte contemporanei. L’INTERVENTO DI RESTAURO NEL TEATRO VERDE DI VENEZIA Inaugurato nel 1954, l’anfiteatro all’aperto ‒ capace di ospitare fino a 1500 persone ‒ nel corso del 2021 è stato oggetto di un grande progetto di recupero condotto dalla Fondazione Cini in collaborazione con l’UIA ‒ Università Internazionale dell’Arte. Il restauro ha incluso la pulitura delle sedute, il consolidamento del palco, la messa in sicurezza delle scale di accesso al teatro e un accurato intervento di manutenzione e sostituzione del verde, in particolare del ligustro. L’anfiteatro all’aperto è, infatti, da sempre esposto all’aggressività dell’ambiente lagunare e alle acque alte ‒ soprattutto la parte del teatro che si trova sotto il palcoscenico (camerini, servizi, locali tecnici, depositi e fossa dell’orchestra), collocata a una quota inferiore rispetto al livello del mare e sommersa, quindi danneggiata, in più circostanze. L’OPERA DI MATTIA CASALEGNO PER IL TEATRO VERDE In occasione della riapertura, sarà possibile vedere il trailer del film site specific La maschera del Tempo, prodotto dalla Fondazione Cini e creato da Mattia Casalegno. Si tratta di un’opera audiovisiva in quattro atti ‒ “Storia”, “Spettacoli”, “Presente” e “Futuro” ‒ ispirata alle vicende e all’architettura del Teatro Verde e al suo stretto rapporto con la natura circostante. Grazie al sound designer Maurizio Martusciello in arte Martux_m e a un avanzato utilizzo di droni fotogrammetrici capaci di fornire il completo rilievo 3D del Teatro Verde, in collaborazione con Factum Foundation, l’opera indaga la sostenibilità ambientale e l’eccezionale identità dell’anfiteatro veneziano. [Immagine in apertura: Teatro Verde, Venezia 2022. Photo Massimo Pistore]
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