Si intitola “Virtual Veronese” l’avveniristico progetto della National Gallery di Londra che si avvale della Realtà Virtuale per “riportare” una pala d’altare del Veronese all’interno della cappella per la quale era stata originariamente concepita. 

Si consolida sempre più il legame fra arte e tecnologia, come testimoniato dalle numerose iniziative che stanno prendendo forma da una parte all'altra del globo. Una di queste porta la firma della National Gallery di Londra, che ha recentemente annunciato il lancio di un nuovo progetto multimediale capace di mettere in dialogo un gigante dell’arte del passato con le tecnologie di ultimissima generazione. IL CAPOLAVORO DEL VERONESE Protagonista della prossima mostra-evento ospitata dal museo britannico è il celeberrimo pittore rinascimentale Paolo Veronese, già presente in collezione con una serie di dipinti. Fra questi spicca il protagonista dell'imminente iniziativa ideata dal museo d'oltremanica. Stiamo parlando de La consacrazione di San Nicola, la pala d’altare che l’artista veneto realizzò nel 1562 per la chiesa mantovana di San Benedetto al Po. Commissionato nel 1561 come pala d'altare da inserire all’interno del monastero benedettino insieme ad altre due opere (ispirate alla vita di Sant'Antonio Abate e a San Girolamo), il dipinto raffigura il momento della consacrazione di Nicola come vescovo di Myra, città situata sulla costa meridionale della moderna Turchia. Caratterizzato da pennellate minuziose e sgargianti, il capolavoro del Veronese rimase a San Benedetto al Po fino al XIX secolo, quando fu rimosso dalla chiesa durante le guerre napoleoniche e acquistato, nel 1811, dai responsabili della British Institution for Promoting the Fine Arts in the United Kingdom. L'INSTALLAZIONE ALLA NATIONAL GALLERY DI LONDRA Intitolata Virtual Veronese, la rassegna concepita dalla National Gallery ricorre all’utilizzo della Realtà Virtuale per offrire allo spettatore un’esperienza memorabile, che gli consentirà di visualizzare la pala d’altare nel suo contesto originale, ovvero la cappella di San Benedetto al Po. Grazie ad appositi visori VR, i visitatori del museo potranno anche esplorare i bellissimi affreschi e gli ambienti del complesso ecclesiastico, appositamente ricostruiti in 3D. Attraverso la guida virtuale della curatrice Rebecca Gill e della figura storica dell’abate Asola (committente del dipinto), si avrà così modo di intraprendere un viaggio oltre i confini del tempo e dello spazio. Arricchisce il progetto la registrazione di un canto gregoriano eseguito dall’ensemble vocale Veneti Cantores: un suggestivo brano musicale tratto da un libro di corali realizzato a San Benedetto al Po intorno alla seconda metà del Cinquecento. L’installazione multimediale sarà fruibile all’interno della Sala F del museo dal 7 marzo al prossimo 3 aprile. [Immagine in apertura: 3D Capture, Mesh Optimisation of the Chapel of Saint Nicholas in the Church of San Benedetto al Po, Mantua, Italy created by ScanLAB projects, commissioned by The National Gallery]
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