La sede veneziana della Fondazione Prada sta per aprire le porte al celebre coreografo Virgilio Sieni. Dal titolo “Aura | Sul toccare le cose”, la performance si inserisce all’interno della quarta edizione del "Festival Luigi Nono", dedicato al grande compositore veneziano.

In occasione della quarta edizione del Festival Luigi Nono (la rassegna musicale interamente dedicata all’innovativo compositore veneto), la sede lagunare della Fondazione Prada omaggia il grande musicista presentando nei suoi spazi un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di danza contemporanea. Stiamo parlando di Aura | Sul toccare le cose, il progetto speciale concepito dal coreografo Virgilio Sieni, in collaborazione con la Fondazione Archivio Luigi Nono, che andrà in scena la sera di venerdì 19 novembre. LA COREOGRAFIA DI VIRGILIO SIENI Pensata come un ciclo di otto azioni coreografiche eseguite sulle note di Luigi Nono e Claudio Monteverdi, l’azione performativa si avvale della partecipazione di danzatori professionisti e non, selezionati mediante una call pubblica. Configurandosi come una sorta di opera site specific, il concept della performance si è sviluppato tanto a partire dal gesto del toccare (inteso come un’azione capace di connettere passato e presente) quanto dagli spazi del secondo piano nobile del palazzo di Ca' Corner della Regina. Come chiarisce Virgilio Sieni: “Attraverso la manipolazione di ventitré oggetti d’affezione di Luigi Nono si costruiscono azioni coreografiche fondate sul gioco di risonanza tra corpo e aura, vicinanza e assenza. Partecipano cittadini e performer nella creazione di danze che nascono dal ricordo e dalla volontà di restituire il gesto alle cose del passato, pensando al corpo come un infinito, fonte inesauribile di memorie, spostamenti e dettagli figurali”. DANZA E CORPO Il progetto Aura | Sul toccare le cose fa parte del programma più ampio intitolato Territori del Gesto, un’iniziativa ideata dallo stesso Sieni che si estende lungo tutto il territorio nazionale per dare vita a una serie di interventi partecipativi profondamente connessi ai linguaggi del corpo e della danza: un vero e proprio viaggio nella nostra penisola finalizzato a sensibilizzare le comunità su tematiche quali la cura e l’osservazione dell’altro. Un tema, quello dell’importanza di stabilire dei contatti con ciò che ci circonda, che Virgilio Sieni ha già avuto modo di esplorare in passato con la Fondazione Prada. Risale infatti al 2015 la realizzazione, per la sede milanese, del progetto sperimentale Atlante del gesto. [Immagine in apertura: Fondazione Prada Venezia. Photo Delfino Sisto Legnani e Marco Cappelletti]
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