Mentre proseguono i lavori di riqualificazione della Pieve di San Michele Arcangelo a Carmignano, in provincia di Prato, la celebre "Visitazione" di Pontormo viene temporaneamente esposta nella Villa di Poggio a Caiano. Un intervento costato 35mila euro, che rende possibile la fruizione dell’opera anche durante il restauro della sua sede originale (e che ricongiunge il dipinto con un altro capolavoro dello stesso autore).

Uno dei capolavori assoluti del Manierismo, la Visitazione di Pontormo, torna a essere fruibile al pubblico grazie al nuovo allestimento e alla realizzazione di una teca protettiva nella Sala del Fregio della Villa di Poggio a Caiano. L’opera si trova qui temporaneamente a causa del restauro della sua sede abituale, la Pieve di San Michele Arcangelo a Carmignano, in provincia di Prato, attualmente inagibile. Per consentire l’operazione di trasferimento e predisporre la sala della Villa nelle condizione microclimatiche adeguate, la Direzione generale Musei ha stanziato un finanziamento di 35mila euro.IL NUOVO ALLESTIMENTO PER LA “VISITAZIONE” DI PONTORMOCon questo spostamento, il dipinto viene ricongiunto a un altro capolavoro del Pontormo, l’affresco Vertumno e Pomona, esposto nell’adiacente Salone di Leone X. Nella sala della Giostra del Comune di Poggio a Caiano, invece, trovano temporaneamente casa le altre pale d’altare provenienti dalla Pieve: la Madonna del Carmine e santi di G. P. Naldini; i Santi, l’Annunciazione e la Natività di ambito fiorentino, la Madonna del Rosario di C. Lotti e l’Estasi di San Francesco del Cigoli.“L’intesa tra gli istituti competenti”, dichiara Stefano Casciu, direttore regionale Musei nazionali della Toscana, “ha prodotto un risultato di cui siamo molto soddisfatti: esporre il celebre capolavoro del Pontormo, una icona del suo stile inimitabile, nelle condizioni di massima sicurezza e accessibilità, nella Villa che fu di Lorenzo il Magnifico e che ospita un altro altrettanto celebre capolavoro dell’artista, la lunetta con Vertumno e Pomona”. La Visitazione si potrà ammirare da martedì a domenica su prenotazione, con un ingresso ogni ora (dalle 8:30 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 15:30).LA “VISITAZIONE” DI PONTORMO, UN’OPERA MISTICADipinta dal Pontormo nel 1528 circa, la Visitazione non venne mai citata da Giorgio Vasari (secondo il quale Pontormo era un artista “di singolare ingegno e di maniera molto propria”), e fu quindi riscoperta dalla critica solo in seguito, grazie all’attribuzione di Carlo Gamba del 1924.La pala – eseguita per la cappella dei Pinadori, famiglia di ricchi speziali antimedicei, all’interno della Pieve di Carmignano – raffigura un episodio del Vangelo di Luca: l’incontro tra Maria e la cugina Elisabetta che, entrambe incinte, si abbandonano in un abbraccio sospeso tra il reale e l’irreale, in un’atmosfera mistica. Nonostante il tema biblico, dai disegni preparatori conservati nel Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi si può dedurre che l’artista (che spesso attingeva all’arte fiamminga) si sia ispirato allo schema compositivo utilizzato da Albrecht Dürer nell’incisione Le quattro streghe (1497).[Immagine in apertura: courtesy Opera Laboratori]
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