Diretta da Samuele Rossi, la pellicola ripercorre la vita e la carriera del grande attore teatrale, attraverso materiali d'archivio inediti e interviste a chi lo ha conosciuto e a chi lo ha studiato. Il docu-film sarà presentato in anteprima il prossimo 11 novembre al "Festival dei Popoli" di Firenze.

Tra i più grandi attori e drammaturghi del Novecento, la cui opera geniale e provocatoria ha contribuito a sancire la nascita del "nuovo teatro italiano", Carmelo Bene diventa protagonista di una nuova pellicola, dal titolo BENE! Vita di Carmelo, la macchina attoriale.  Diretto da Samuele Rossi, il docu-film ripercorre la vita e la carriera di Bene, restituendo un affascinante ritratto di uno degli artisti più influenti del panorama teatrale italiano. Prodotto da Samuele Rossi, Giuseppe Cassaro, Gianluca Curti e Santo Versace, il documentario sarà presentato il prossimo 11 novembre, al Festival dei Popoli nella cornice del Cinema La Compagnia di Firenze.IL DOCUMENTARIO DEDICATO A CARMELO BENE Prodotta da Echivisivi e Minerva Pictures, e prossimamente in onda su Sky Arte, la pellicola racconta le tappe più significative dell'intera esistenza di Bene, interpretato per l'occasione da Filippo Timi.  Il coinvolgente itinerario cinematografico prende avvio dall'infanzia dell'attore trascorsa in Puglia, prosegue con la formazione cattolica a Roma, dove l'artista si scontra con regole e autorità, e arriva al periodo delle "cantine romane", frequentate da importanti intellettuali dell'epoca, come Pier Paolo Pasolini. Il viaggio si chiude con le indimenticabili performance ed esperienze cinematografiche del protagonista: tra queste spicca la celebre lettura di Dante dalla Torre degli Asinelli di Bologna. Arricchito da materiale di repertorio inedito proveniente dall'Archivio Carmelo Bene della Fondazione Teatro della Toscana, il documentario analizza l'incredibile talento di uno dei più influenti attori e drammaturghi di sempre.LA CARRIERA DI CARMELO BENE IN UN DOCU-FILM Scritta a quattro mani da Lorenzo Bagnatori e Samuele Rossi, che ne firma la regia, la pellicola costituisce una preziosa testimonianza dell'arte del maestro del teatro, grazie anche alle voci di chi lo ha conosciuto e studiato a lungo: dalle compagne Lydia Mancinelli e Raffaella Baracchi, alla figlia Salomè, fino agli esperti Franco Ungaro, Pietrangelo Buttafuoco e Simone Giorgino.  “Sono tanti anni che con Echivisivi, la squadra che mi accompagna da anni, lavoro sui racconti biografici, ma ammetto che questo progetto ha rappresentato ad oggi la sfida più grande. Rispetto alle ultime biografie come la Hack o Meneghin, Carmelo Bene, citando uno degli intervistati, assorbe come un buco nero. È una maschera nel senso nobile del termine che nasconde un’autenticità complessa, stratificata, provante”, ha affermato il regista Samuele Rossi. [Immagine in apertura: Filippo Timi]
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