A Bologna una mostra dedicata alle mille vite artistiche di Vittorio De Sica
CINEMA
Per celebrare la vita e i lavori di uno dei massimi esponenti del cinema italiano, una nuova mostra a Bologna ripercorre le tappe principali della carriera di Vittorio De Sica come regista, attore e uomo di spettacolo, presentando materiali inediti che gettano nuova luce anche sulla sua sfera privata.
Regista pioniere del Neorealismo, attore di rivista e grande protagonista della fortunata stagione della commedia all’italiana: la carriera di Vittorio De Sica ha avuto molte anime, tutte ugualmente importanti e influenti per la cultura del nostro Paese. Ora la mostra Tutti De Sica. Regista & interprete presso la Galleria Modernissimo di Bologna, rende omaggio all'arte di uno dei grandi innovatori del cinema italiano, portando all’attenzione dei visitatori oggetti di scena, locandine e foto inedite, che documentano una carriera prestigiosa nella sua interezza, dagli esordi teatrali fino ai grandi successi cinematografici. Inaugurata lo scorso 1° ottobre e aperta al pubblico fino al 12 gennaio 2025, l'esposizione presenta una serie di materiali d’archivio conservati da Emi, prima figlia del grande regista, per tratteggiare un ritratto completo, e in larga parte inedito, della vita pubblica e privata di Vittorio De Sica.LETTERE, FOTO E OGGETTI DAI SET DI VITTORIO DE SICAPer documentare fedelmente i mille volti di una figura tanto rilevante per la storia del cinema, il percorso espositivo si articola attraverso dodici sezioni, che accompagnano il pubblico alla scoperta di documenti e oggetti eccezionali: tra questi spiccano i manifesti originali dei suoi film più noti, i costumi di scena, la bicicletta originale e il Premio Oscar ricevuto per Ladri di biciclette, film che consacrò sulla scena internazionale il Neorealismo, movimento che ha rivoluzionato il modo di fare cinema nel dopoguerra. L’esposizione bolognese non manca poi di indagare i sodalizi artistici stretti da De Sica con personaggi del calibro di Cesare Zavattini, Marcello Mastroianni e Sophia Loren, o l’affinità con Charlie Chaplin e altre icone del cinema hollywoodiano, evidenziando al tempo stesso alcuni aspetti meno noti della sua personalità e delle sue relazioni familiari, come testimoniano i numerosi documenti appartenuti al grande regista e presentati in mostra a Bologna.LE MOLTEPLICI ANIME DI UNO DEI FONDATORI DEL NEOREALISMOOltre ad aver influenzato generazioni di registi e attori con uno stile irripetibile e ancora oggetto di approfonditi studi, il cinema di De Sica ebbe da subito una tale eco a livello internazionale da contribuire a rendere l’Italia uno dei Paesi di riferimento della cinematografia mondiale del secondo Novecento. Curata da Gian Luca Farinelli e promossa dalla Cineteca di Bologna, la mostra Tutti De Sica mette a confronto le anime artistiche di uno dei padri fondatori del cinema italiano, dalla commedia disimpegnata alla grande attenzione ai cambiamenti sociali del dopoguerra, evidenziando l’impatto artistico duraturo di un regista, sceneggiatore e attore unico nella storia del cinema.[Immagine in apertura: Galleria Modernissimo. Tutti De Sica. Regista & interprete, a cura di Gian Luca Farinelli. Foto di Lorenzo Burlando]