Figura tra le più influenti e stimate del cinema internazionale, William Friedkin si è spento lo scorso 7 agosto all'età di 87 anni. Tra i maggiori successi del regista, “Il braccio violento della legge” e il cult movie “L'esorcista”.


A poche settimane dal suo 88esimo compleanno, William Friedkin si è spento mettendo il punto definitivo a una carriera formidabile come poche. Figlio di immigrati ucraini, nato a Chicago il 29 agosto del 1935, il regista si era avvicinato alla macchina da presa in giovane età, bruciando le tappe nonostante le esigue condizioni familiari. Come nelle migliori storie dell'american dream, Friedkin era dunque partito "dal basso", fino al debutto a Los Angeles nel 1967, con il romantico Good Times. Il risultato di quel primo lungometraggio fu sufficiente a far notare le doti dell'artista, che a quel punto iniziò una carriera abilmente spesa nel segno dell'innovazione e della migliore tradizione autoriale. WILLIAM FRIEDKIN GIGANTE DEL CINEMA La consacrazione arriva nel 1971, con il film Il braccio violento della legge, con Gene Hackman e Roy Scheider, film con il quale ottenne l'Oscar come miglior regista. Ma è l'anno successivo che William Friedkin realizza quello che sarebbe stato il suo successo più acclamato, in grado di segnare per sempre il genere horror. È nel 1973 che esce infatti L'esorcista.  Tratta dal romanzo di William Peter Blatty, la pellicola diventò in breve tempo una pietra miliare del cinema di paura, ricordata anche per gli incassi sensazionali e i prestigiosi premi ottenuti (ben due Oscar, alla sceneggiatura e al miglior sonoro). IL DOCUMENTARIO IN ONDA SU SKY ARTE Leone d'oro alla carriera alla 70esima Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia nel 2013, Friedkin – il cui ultimo film, The Caine Mutiny Court-Martial, sarà presentato proprio al festival di Venezia il prossimo settembre – sarà ricordato questa sera (8 agosto) sul canale di Sky Arte, con il documentario Nella mente dell’esorcista – Le confessioni di William Friedkin, in onda alle ore 22:20: uno sguardo ravvicinato alla produzione del regista, ai temi e alle peculiarità stilistiche che hanno plasmato la sua filmografia.
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