Tutto pronto per la seconda edizione di "Yeast Photo Festival", l’evento diffuso tra il borgo salentino di Matino e la città di Lecce, che dal 28 settembre fino al 12 novembre ci racconta attraverso la fotografia il rapporto tra cibo e arti visive.

Non poteva che essere il cibo il protagonista di Yeast Photo Festival, che rivela il suo destino già dal nome. La parola “yeast” infatti, che vuol dire “lievito” in inglese, sta ad evocare la natura dell'evento pugliese, che attraverso il linguaggio della fotografia e delle arti visive invita a riflettere sul tema del cibo come indicatore dello stato dell’umanità e del nostro pianeta. In quanti e quali modi il cibo definisce oggi l’identità di ciascuno? E in che modo questo rapporto si riflette sul mondo che abitiamo? Sono questi alcuni degli interrogativi che saranno affrontati durante la manifestazione, in programma dal 28 settembre fino al 12 novembre. GLI ARTISTI DI “YEAST PHOTO FESTIVAL” 2023 Dodici le mostre personali dell'evento salentino, alle quali si aggiunge la collettiva dal titolo The Last Supper, frutto della collaborazione con il Lenzburg Photo Festival, che vede presso il Palazzo Marchesale del tufo di Matino, l’iconografia dell’Ultima Cena rivisitata da sei fotografi provenienti da Italia, Germania e Svizzera. Le mostre mettono al centro il lavoro di artisti internazionali, tra i quali troviamo il fotografo Alain Schroeder, che sempre al Palazzo Marchesale espone il progetto Grandma Divers: una serie di scatti che immortalano la tradizione secolare delle Haenyeo, le donne del mare che praticano in apnea la pesca sostenibile. Di particolare intensità è il progetto No Seconds del fotografo neozelandese Henry Hargreaves, esposto presso la Macelleria Ex Nau di Matino, che mette dietro al suo obiettivo l'ultimo pasto dei condannati a morte delle carceri texane. UN FESTIVAL CHE COINVOLGE LA COMUNITÀ Al Chiostro del Palazzo dell’Antico Seminario di Lecce sarà possibile visitare Grandmothers on the Edge of Heaven, la mostra di Elena Subach, visual artist ucraina che indaga il gap tra la generazione dei giovani e quella delle loro nonne immortalate in foto simboliche che le mostrano in momenti quotidiani e in atteggiamenti religiosi. Continuando il suo viaggio all'insegna del tema del cibo, Yeast Photo Festival entra nelle case delle persone per "sbirciare" nei loro album di famiglia. Il progetto partecipativo dal titolo Matino Family Album è un'open call che invita i cittadini di Matino a condividere fotografie di momenti personali e familiari che rappresentino il cibo in relazione all’amore, ai rituali o alle tradizioni. La direzione artistica, con a capo Flavio & Frank e Veronica Nicolardi, sceglierà le immagini più rappresentative, che faranno parte di una mostra all'aperto per le strade della città. [Immagine in apertura: Lys Arango, Until The Corn Grows Back]
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