A Firenze, Palazzo Medici Riccardi presenta una retrospettiva dedicata al fotografo toscano Valter Bernardeschi, che in quasi mezzo secolo di carriera ha raccontato il mondo animale, le popolazioni indigene e i paesaggi incontaminati di tutto il mondo, indagando il rapporto tra uomo e natura.

Valter Bernardeschi nasce nel 1958, e già negli anni Settanta si avvicina al medium fotografico, prima catturando i paesaggi della sua regione, la Toscana, e poi appassionandosi alla vita degli animali selvaggi: il tema dell’ambiente naturale accompagnerà tutta la sua produzione, portandolo a viaggiare in circa quaranta Paesi del mondo alla ricerca delle specie più rare e straordinarie del Pianeta. A lui, Palazzo Medici Riccardi di Firenze dedica E fu sera e fu mattina. La natura negli scatti di Valter Bernardeschi, una mostra monografica che, allestita fino al 7 gennaio 2024 nelle Sale Fabiani, racchiude tutta bellezza e la fragilità del mondo naturale.LA NATURA INCONTAMINATA NEGLI SCATTI DI VALTER BERNARDESCHINata da un progetto di Giovanni Passaniti in collaborazione con MUS.E, la retrospettiva invita lo spettatore a intraprendere un viaggio attraverso i luoghi più remoti della Terra, immagine dopo immagine, alla scoperta delle creature animali e dei popoli indigeni che la abitano. Allo stesso tempo, gli scatti di Bernardeschi aprono il discorso a una riflessione sul rapporto tra uomo e natura, ma anche sul tema della creazione, dello stato di perenne trasformazione del mondo che ci circonda, e sulla sua bellezza senza tempo. In breve, il fotografo – già vincitore del Wildlife Photographer of the Year del Natural History Museum di Londra – racconta attraverso una lente macroscopica l’essenza della vita del Pianeta, invitando l’osservatore a meravigliarsi della sua delicatezza e della sua forza inarrestabile.A FIRENZE GLI SCATTI CHE INVITANO A RIFLETTERE SUL RAPPORTO TRA UOMO E NATURAOgni scatto di Bernardeschi racconta una storia, dislocata in paesaggi incontaminati dalla presenza umana, in cui gli animali vivono indisturbati. Tra i protagonisti di queste immagini troviamo un imponente orso grizzly che pesca i salmoni in un fiume del Nord America, e ancora un'aquila dalla coda bianca che plana maestosamente su un mare cristallino. Qual è, in tutto questo, il ruolo dell’uomo nei confronti dell’ecosistema? Questa la domanda che, in modo più o meno diretto, il fotografo pone a chi osserva le sue opere, che svelano tutta la complessità e l’equilibrio intrinseco del mondo animale.[Immagine in apertura: Essential life (popolo Nenets), Russia 2021 © Valter Bernardeschi]
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