Belle Époque. Pittori italiani a Parigi nell’età dell’Impressionismo

<p>La grande mostra <i><a href="https://arte.sky.it/news/2025/mostra-belle-epoque-palazzo-blu-pisa" target="_blank">Belle Époque</a><a href="https://arte.sky.it/news/2025/mostra-belle-epoque-palazzo-blu-pisa" target="_blank">. Pittori italiani a Parigi nell’età dell’Impressionismo</a></i>, visitabile a <a href="https://arte.sky.it/news/2025/mostra-belle-epoque-palazzo-blu-pisa" target="_blank">Palazzo Blu di Pisa</a> fino al 7 aprile 2026 è uno degli eventi culturali di punta della stagione espositiva toscana. Curata dalla storica dell’arte Francesca Dini, l’esposizione riunisce circa cento capolavori provenienti da musei internazionali e collezioni private, tra cui il <a href="https://arte.sky.it/news/2025/restauro-musee-orsay-parigi-gustave-courbet" target="_blank">Musée d’Orsay</a>, il <a href="https://arte.sky.it/news/2025/furto-louvre-parigi" target="_blank">Louvre</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/2023/uffizi-miglior-museo-italiano-mondo" target="_blank">Gallerie degli Uffizi</a> e il Museo Giovanni Boldini di Ferrara. Il percorso accende i riflettori sul contributo di <a href="https://arte.sky.it/mostre-eventi/arte/giovanni-boldini-palazzo-diamanti-ferrara" target="_blank">Giovanni Boldini</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/2024/mostra-giuseppe-de-nittis-palazzo-reale-milano" target="_blank">Giuseppe De Nittis</a> e Federico Zandomeneghi, tre protagonisti assoluti della scena artistica parigina tra Ottocento e Novecento, che seppero trasformare la pittura italiana in un linguaggio cosmopolita e moderno. Al centro non vi è soltanto l’eleganza della Belle Époque, con i suoi salotti, le mode e le luci dei boulevard, ma anche la volontà di restituire profondità storica e critica a un’epoca spesso ridotta a semplice immagine di splendore.</p>
<h2>A PISA LA MOSTRA SULLA BELLE ÉPOQUE</h2>
<p>Parigi, attraversata dalle ferite della guerra franco-prussiana e della Comune, rinasce nella seconda metà dell’Ottocento come capitale della modernità europea, crocevia di artisti, intellettuali e mercanti. In questo contesto Boldini, De Nittis e Zandomeneghi trovano un luogo fertile per la propria arte: frequentano i caffè della bohème, collaborano con influenti mercanti come Goupil, dialogano con Edgar Degas, Edouard Manet, <a href="https://arte.sky.it/news/2025/renoir-drawings-libro-delmonico-books-2025" target="_blank">Pierre-Auguste Renoir.</a> Pur immersi nel cuore pulsante della vita moderna, conservano il legame con la loro formazione italiana, soprattutto con il realismo dei <a href="https://arte.sky.it/news/2025/giovanni-fattori-macchiaioli-mostra-piacenza" target="_blank">Macchiaioli</a>. Le loro opere, caratterizzate da straordinaria raffinatezza tecnica, non sono mera celebrazione del lusso, ma strumenti per interpretare le trasformazioni sociali del tempo: dalla nascente borghesia urbana alla condizione femminile, dall’espansione industriale alle contraddizioni del progresso. A Pisa la mostra sulla Belle Époque si articolata in nove sezioni e racconta questo intreccio tra memoria e modernità, tra identità nazionale e respiro europeo.</p>
<h2>A PALAZZO BLU GLI ARTISTI DELLA BELLE ÉPOQUE ITALIANA, DA GIOVANNI BOLDINI A GIUSEPPE DE NITTIS</h2>
<p>Il progetto espositivo di <i>Belle Époque. Pittori italiani a Parigi nell’età dell’Impressionismo </i>offre inoltre uno sguardo nuovo sul ruolo degli artisti italiani nella definizione dell’immaginario visivo di quell'epoca, superando l’idea di un’arte decorativa o compiacente. Boldini diventa il maestro del ritratto mondano, capace di cogliere movimento e psicologia; De Nittis, cronista sensibile della vita urbana, apre la strada a una pittura moderna e luminosa; Zandomeneghi, vicino agli Impressionisti, porta sulla tela l’intimità del quotidiano borghese. Accanto all’esposizione, Palazzo Blu propone conferenze, collaborazioni con istituzioni del territorio, iniziative culturali e cinematografiche, fino al <i>Premio Belle Époque </i>all’Ippodromo di San Rossore. Anche grazie a questa nuova mostra, Pisa si conferma un centro attivo nella valorizzazione dell’arte dell’Ottocento, proponendo al grande pubblico e agli studiosi un viaggio affascinante nel periodo che ha traghettato Parigi verso la modernità, consolidando la sua reputazione di capitale mondiale dell’eleganza.</p>
<p>[Immagine in apertura: vista dell’allestimento della mostra <i>BELLE ÉPOQUE. Pittori italiani a Parigi nell’età dell’Impressionismo</i>, Palazzo Blu - Pisa. Ph. crediti Unosei Arteinvideo]</p>


Giovanni Boldini, Giuseppe De Nittis, Federico Zandomeneghi

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