All about Banksy

sulla mostra

Chiacchieratissimo protagonista della scena street contemporanea, il misterioso Banksy, la cui identità resta ancora anonima, è al centro della mostra allestita al Chiostro del Bramante di Roma, già ospite di una prima rassegna dedicata all’artista britannico, intitolata Banksy. A visual protest e interrotta dalle restrizioni dovute alla pandemia.

L’ARTE DI BANKSY

Per accontentare i tanti appassionati dello street artist, la sede romana ha inaugurato All about Banksy, riunendo circa 250 opere provenienti da collezioni private. Un’occasione per ripercorrere le vicende di un artista che non smette di far parlare di sé, grazie a progetti di grande attualità come Dismaland, il “parco tematico non adatto ai bambini”, o Gross Domestic Product, il negozio chiuso al pubblico spuntato nel 2019 fra le strade di Londra e riempito di oggetti decorati con alcuni dei suoi più celebri lavori, venduti soltanto online per finanziare l’acquisto di una imbarcazione per il soccorso dei migranti nel Mediterraneo. Più di recente, invece, Banksy ha lasciato il segno sulle mura del carcere di Reading, dove fu detenuto Oscar Wilde, per denunciarne lo stato di abbandono, destando l’interesse internazionale.

BANKSY A ROMA

Grazie al contributo di Butterfly & David Chaumet – Butterfly Art News, che per la prima volta hanno aperto il loro archivio, la mostra approfondisce, con taglio enciclopedico, i temi chiave della poetica di Banksy ‒ il potere, la religione, la guerra, la politica, i diritti dell’infanzia, i fenomeni migratori, la società della sorveglianza, l’ecologia, l’ambiente e il mercato dell’arte, solo per citarne alcuni. Contestualizzati e descritti nel dettaglio, gli interventi di Banksy trovano spazio in fotografie, manifesti, locandine, libri e dischi – non mancano infatti le collaborazioni dell’artista con cantanti e gruppi musicali. Completano la mostra tre video focalizzati sui momenti più significativi del percorso di Banksy, tra cui un documentario inedito che affronta vent’anni di carriera dell’artista.

[Immagine in apertura: Flower Thrower, Screenprint, 2003, Private Collection]

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