Chiunque in questi anni abbia seguito l'ascesa globale dello studio di progettazione nendo, fondato dal poliedrico designer e architetto Oki Sato nel 2002, è probabilmente ormai abituato alla sua distintiva capacità di misurarsi con interventi estremamente eterogenei per scala, durata, funzione, materiali impiegati. Eppure, nonostante questa sconfinata varietà, è innegabile che riconoscere un allestimento, un arredo, un accessorio uscito dal pluripremiato studio sia davvero semplice. Chiarezza, coerenza, innovazione, passione per la geometria e per la carta contraddistinguono gran parte dell'opera di nendo, che da poche settimane ha lanciato il proprio store ufficiale, naturalmente online.<h2>LA TROTTOLA SECONDO NENDO</h2>Ribattezzato nendo house, l'e-commerce propone una collezione di articoli esclusivi, non disponibili altrove e, in alcuni casi, rilasciati in versione limitata. Un debutto accompagnato dal lancio di random-top, la geniale trottola uscita dalla mente di Oki Sato e del suo team. Come funziona? Per prima cosa, esattamente come una "normale trottola", ma è bene dimenticare la tradizionale forma conica del gioco in legno che ha accompagnato la crescita di generazioni di bambini.Esito di un complesso lavoro di studio, che ha previsto la realizzazione di prototipi di verifica con l'ausilio di una stampante 3D, random-top si compone di sei elementi a sezione quadrata disposti secondo una composizione apparentemente indecifrabile: così articolata, che a una prima rapida occhiata sembrerebbe impossibile far ruotare l'oggetto. E invece, come testimonia il <a href="https://www.youtube.com/watch?v=YR20470rk_U" target="_blank" rel="noopener noreferrer">video dimostrativo</a>, posizionando il passatempo nella corretta posizione, facendo toccare una delle estremità al piano d'appoggio, la rotazione avviene! E può anche durare a lungo, ammesso che si riesca a limitare le oscillazioni e a soddisfare una serie di "condizioni fisiche". Pronti a sfidarvi?[Immagine in apertura: random-top by nendo. Photo Akihiro Yoshida]

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Una trottola a prova di design! | Sky Arte

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Il concorso di Land Art per uno dei parchi più suggestivi della Lombardia

C'è tempo fino al 30 giugno per partecipare al concorso lanciato dal Distretto Culturale del Barro, associazione costituita da comuni ed enti legati all'area del Monte Barro, in provincia di Lecco. L'obiettivo della iniziativa, giunta al terzo appuntamento, è la realizzazione di un'opera ispirata al legame uomo-natura e destinata al Parco regionale del Monte Barro, già custode del Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto.Il bando, rivolto a tutti gli artisti che abbiano raggiunto la maggiore età e che abbiano dimestichezza con lo spazio pubblico, promuove l'ideazione e la creazione di un intervento installativo su una supericie di non oltre 12 metri quadrati, ottenuto con l'impiego di materiali naturali che esaltino il dialogo con l'ambiente nel quale sarà collocata l'opera.<h2>I PREMI E LA MOSTRA COLLETTIVA</h2>La giuria, composta da artisti, critici d'arte e rappresentanti delle istituzioni locali, individuerà i tre progetti migliori. All'autore del primo progetto classificato sarà riconosciuto un premio di 1500 euro e la sua opera sarà installata nel Parco regionale del Monte Barro. Tutti i progetti partecipanti saranno esposti in una mostra collettiva promossa dagli organizzatori. Dettagli e modalità di adesione sono consultabili sul <a href="http://www.distrettodelbarro.com/il-bando-2021/" target="_blank" rel="noopener noreferrer">sito</a> del Distretto.[Immagine in apertura: Lecco. Photo by ludovica on Unsplash]

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