L'opera in realtà aumentata che trasforma il Guggenheim Museum di Bilbao

Sempre più spesso gli artisti contemporanei ricorrono alle nuove tecnologie come strumento per dare forma alla propria creatività, ottenendo, nella maggior parte dei casi, risultati di grande impatto visivo. Lo dimostra la recente opera di Jenny Holzer per il Guggenheim Museum di Bilbao: intitolato LIKE BEAUTY IN FLAMES, l'intervento entra in un dialogo serrato con le architetture interne ed esterne della sede museale progettata da Frank O. Gehry, modificandone virtualmente l'aspetto.Impegnata da anni in una suggestiva ricerca attorno al linguaggio e alle sue valenze, Jenny Holzer ha sfruttato il potenziale della realtà aumentata per mettere a punto tre esperienze distinte, ideate in relazione al museo di Bilbao. Due opere, infatti, "reagiscono" alla struttura dell'edificio, mentre una terza può essere attivata da qualunque parte del mondo grazie a una innovativa applicazione mobile che combina diverse tecnologie avanzate.<h2>PAROLA E TECNOLOGIA SECONDO JENNY HOLZER</h2>Lungo i tre piani del museo si snoda una colonna che, a partire dall'atrio, si sviluppa in maniera curva facendo da cornice alle insegne luminose in realtà aumentata e riportando i Truismi della Holzer, ovvero 250 affermazioni sintetizzate da una sola frase, in inglese, spagnolo, basco e francese. Ciascun piano del museo offre una percezione diversa dell'opera, proprio in virtù del suo "incontro" con l'ambiente architettonico circostante.Altrettanto spettacolare è l'effetto generato dalle proiezioni in realtà aumentata sulla superficie esterna dell'edificio, che accoglie i testi letterari selezionati dall'artista ‒ il titolo stesso dell'opera, LIKE BEAUTY IN FLAMES, trae spunto dal poema della scrittrice polacca Anna Świrszczyńska Beauty Dies ‒, rievocando l'imponente installazione For Bilbao (2019) creata dalla Holzer in occasione della sua retrospettiva. LIKE BEAUTY IN FLAMES si inserisce nel fitto programma triennale elaborato dal Guggenheim di Bilbao per approfondire la ricerca di artisti che hanno scelto la tecnologia come mezzo di espressione, elaborando progetti pioneristici.[Immagine in apertura: LIKE BEAUTY IN FLAMES, 2021. Augmented reality application,Guggenheim Bilbao Museoa © 2021 Jenny Holzer, member Artists Rights Society (ARS), NY / VEGAP. Photo Erika Ede]

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Bologna ospita l'arte sovversiva di Ai Weiwei

Il docufilm sul rapporto conflittuale fra Picasso e Parigi

In uscita la più completa monografia di sempre sul geniale Gio Ponti

A centotrenta anni dalla nascita, Gio Ponti continua ad attrarre generazioni di progettisti e di appassionati di architettura e design, che riconoscono nella sua parabola umana e professionale un punto di riferimento incrollabile. Architetto, designer, art director, scrittore, poeta e critico, Ponti resta uno dei protagonisti assoluti del XX secolo: una figura in anticipo sui tempi, che ha operato in una molteplicità di settori, nel segno della ricerca e dell'innovazione, fra i primi a oltrepassare con i suoi lavori i confini nazionali.Non si contano le mostre, i libri e le iniziative culturali promosse per indagarne il profilo, tra cui la recente retrospettiva Gio Ponti. Amare l’architettura, allestita al MAXXI di Roma, che ha incluso anche un "tentativo di dialogo" fra la sua produzione e la struttura museale progettata da Zaha Hadid. A questo denso corpus di progetti sta per affiancarsi un'uscita editoriale esclusiva e senza precedenti.<h2>LA MONOGRAFIA DEFINITIVA SU GIO PONTI </h2>Dal 19 maggio prossimo, Taschen porterà in libreria Gio Ponti, straordinario volume monografico, scritto da Stefano Casciani e Karl Kolbitz, con il contributo di Salvatore Licitra, Lisa Licitra Ponti, Brian Kish e Fabio Marino. Le 572 pagine, proposte nel peculiare formato 36x36 centimetri, sono scandite da accurate illustrazioni a colori e fotografie inedite. La prima edizione avrà una tiratura di 5.000 copie numerate.Unica nel suo genere per ampiezza di trattazione, numero di progetti presentati e per i documenti d'archivio inclusi, la poderosa pubblicazione sarà disponibile anche in un'esclusiva "Art Edition" in mille copie, al costo di 3.000 Euro. In grado di sollecitare l'interesse di un pubblico di estimatori e collezionisti, quest'ultima sarà accompagnata dalla versione in formato quadrato del coffee table disegnato da Ponti con il "reticolo" Arlecchino e da quattro stampe artistiche. Un libro che promette di far vivere "un'esperienza coinvolgente dell'universo caleidoscopico di una mente visionaria".[Immagine in apertura: Salvatore Licitra, Stefano Casciani, Lisa Licitra Ponti, Brian Kish, Fabio Marino, Karl Kolbitz - Gio Ponti. Art Edition, Tascehn 2021, courtesy Taschen]

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