I capolavori impressionisti sbarcano online in versione "live"

Sono ben 57 i capolavori attualmente ospitati all'interno del Palazzo Albergati di Bologna: dipinti tra i più prestigiosi del Novecento, finalmente visibili online grazie a una serie di appuntamenti virtuali indetti dall'istituzione. Incluse nella mostra Monet e gli Impressionisti. Capolavori dal Musée Marmottan Monet di Parigi, le opere corrispondono a maestri del calibro di Claude Monet, Pierre-Auguste Renoir, Edgar Degas e Édouard Manet: autori che seppero coniugare luce e colore, dando vita a uno dei movimenti artistici più noti e amati della storia.<h2>I CAPOLAVORI IMPRESSIONISTI IN DUE VISITE GUIDATE</h2>In calendario fino al prossimo 14 febbraio (e attualmente chiusa nel rispetto delle norme di contenimento del virus), il 24 e il 31 gennaio la rassegna sarà fruibile online grazie ad Art.Live!, il format che permette di godere dell'arte e partecipare a esclusive visite guidate in diretta.Promossi da Arthemisia, partner della mostra, i due eventi digitali prevedono l'acquisto di un biglietto al costo di 5 euro. Successivamente il visitatore avrà modo di varcare (seppur da remoto) la soglia della sede espositiva bolognese, ripercorrendo l'incredibile parabola impressionista in compagnia del curatore e divulgatore Sergio Gaddi. Il format sarà successivamente replicato al Palazzo Reale di Milano e al Museo di Palazzo Cipolla di Roma, in occasione delle mostre Le Signore dell'Arte e Manolo Valdés. Le forme del tempo.[Immagine in apertura: Claude Monet (1840-1926), Ninfee, 1916-1919 circa. Olio su tela, 150×197 cm. Parigi, Musée Marmottan Monet, lascito Michel Monet, 1966 © Musée Marmottan Monet, Paris / Bridgeman Images]

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Bologna ospita l'arte sovversiva di Ai Weiwei

Il docufilm sul rapporto conflittuale fra Picasso e Parigi

La luna e i falò: il romanzo di Cesare Pavese diventerà un fumetto

Ultimo romanzo di Cesare Pavese, scritto nel 1949 e pubblicato nel 1950 (pochi mesi prima del suicidio dello scrittore), La luna e i falò è uno dei capolavori più rappresentativi della letteratura del secolo scorso: un classico per ogni generazione, simbolo dell’Italia contadina e della società tra le due guerre mondiali e la Resistenza.Testamento poetico dell'autore piemontese, il racconto sarà presto riproposto in un nuovo graphic novel, grazie all'adattamento a opera di Marino Magliani e Marco D’Aponte – scelti dalla casa editrice Tunué per dare nuova forma alla storia incentrata sulle vicende e sui sentimenti del quarantenne Anguilla.<h2>LA TRAMA DE LA LUNA E I FALÒ</h2>Siamo negli anni successivi alla liberazione. Dopo aver vissuto molti anni in America, il protagonista decide di ritornare nel suo paese natale, sulle colline del Piemonte. Spinto dalla malinconia per la sua terra di origine, l'uomo si ritrova di fronte un mondo che non corrisponde più a quello nella sua memoria. La campagna dove era cresciuto è sempre la stessa, così come la cultura contadina, basata ancora sulle antiche credenze popolari, ma le persone che la caratterizzavano sono quasi tutte scomparse, morte o cadute in disgrazia. I ricordi personali si mescolano alla realtà, la nostalgia del rientro lascia spazio all'amarezza.In libreria il 4 febbraio, il fumetto (nell'immagine in apertura un dettaglio della copertina) ripercorre le fasi salienti del romanzo, offrendo ai lettori un'occasione inedita per confrontarsi con le potentissime immagini evocate nel libro: la terra, la violenza fisica, i vigneti, i campi, il tradimento.

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I maestri della street art si danno appuntamento a Parma

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Banksy e la ribellione

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